Problema

Il canile di Segrate è al collasso e sta esaurendo i posti

Nelle ultime settimane sono arrivati due cucciolate di sospetta provenienza e nove pitbull

Il canile di Segrate è al collasso e sta esaurendo i posti
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Al rifugio di Segrate della Lega nazionale per la difesa del cane, stanno terminando i posti disponibili.

Appello dal canile di Segrate

Così i gestori:

Sebbene il randagismo canino in Lombardia e in generale al Nord Italia sia da anni un fenomeno sotto controllo, gli ingressi di cani problematici e quelli relativi a movimentazioni/staffette illecite, stanno mettendo a dura prova la nostra struttura.

Nel primo caso si tratta di cani terrier di tipo bull e molossoidi che vengono ceduti da proprietari incapaci di gestirli, oppure abbandonati sul territorio. In questi ultimi casi, talvolta si tratta di animali microchippati ma il cui proprietario risulta irreperibile e le intimazioni al ritiro cadono nel vuoto.

Nel caso di movimentazioni illecite queste sono riconducibili a cani “spostati” dal Sud al Nord Italia privi di microchip e garanzie sanitarie e su mezzi non autorizzati. Animali che vengono poi rilasciati per essere fatti accalappiare. Questi “falsi” accalappiamenti spesso si verificano nei fine settimana o nei giorni festivi, quando partono le staffette che attraversano il nostro Paese e quando circolano meno persone che potrebbero assistere a quello che, di fatto, è un abbandono.

La funzione del canile si è quindi trasformata da ricovero di animali randagi a “soluzione” per problematiche sociali complesse, quali le rinunce di proprietà legate a determinate tipologie di cani e il randagismo al Sud Italia. Criticità che non possono essere affrontate continuando a riempire le strutture: “ingabbiare” cani non è infatti uno strumento efficace e funzionale per rispondere a fenomeni che, oltreché pregiudicare pesantemente il benessere degli animali stessi, hanno ripercussioni sui canili e sui Comuni

hanno sottolineato i gestori:

Questi ultimi, basandosi sui dati quantitativi riferibili al randagismo dell’ultimo decennio e quindi sul numero di ingressi di cani, rinvenuti nei propri confini territoriali, nel canile convenzionato, si trovano a dover trovare strutture sufficientemente ricettive che non ci sono, poiché tutte, ormai, si trovano nella nostra stessa situazione: posti in esaurimento se non terminati.

Da qui l'appello a una diversa gestione:

Rileviamo che nelle ultime settimane abbiamo avuto in ingresso in canile due cucciolate di sospetta provenienza e nove pitbull che, come noto, hanno problemi di coesistenza con gli altri cani e, pertanto, sono ospitati in nove distinti box del rifugio. Canili, Ats e Comuni sono in serie difficoltà: ormai si rende necessario e non più procrastinabile un intervento urgente delle Istituzioni e del Legislatore mirato alla tutela degli animali. E’ arrivato il momento di rendere concreto il principio che si è voluto recentemente inserire anche nella Carta costituzionale e che non deve restare un concetto di facile sdoganamento per finalità politiche.

Commenti
Marisa Benedetti

Buongiorno, penso sia arrivato finalmente il momento che a livello nazionale si faccia qualcosa x togliere dalla sofferenza povere creature indifese.c'è bisogno di nuovi canili gattili rifugi dati a persone degne...canili lager?ma VERGOGNA.xk nord sud,Italia è una.gli animali senza casa sono di tutti...bisogna aiutare i volontari,persone speciali,le associazioni.i cittadini aiutano ma ovviamente non basta,le tasse vengono pagate i soldi ci sono ci devono anche essere x creature che chiedono poco e danno tantisssimo.in Olanda randagismo è stato sconfitto,cosa manca al nostro paese?...sterilizzazioni gratuite,veterinario gratis a chi non se lo può permettere, carcere multe salatisssime a chi abbandona non sterilizza maltratta gli animali.e CONTROLLI.non si può proprio dire che viviamo in un paese civile.il cuore di taaante persone è pieno di dolore x quello che si vede si sente...grazie...

Rita Chiera

Buonasera a tutti. Sono una volontaria Calabrese, vivo da anni una situazione disastrosa. Il randagismo imperante, frutto di noncuranza, da parte dei privati che certi dell'impunibilità agiscono come delinquenti abbandonando sul territorio di proposito il peloso di turno. Disconoscono il concetto di sterilizzazione, le ASL latitano, gli altri enti peggio..il lavoro di noi volontari è giunto al limite, ci autofinanziamo, spesso curiamo i cani in rivoveri di fortuna. Quello che è necessario è il rigore dell'applicazione della legge, con reclusione certa senza sconti di pena e sanzioni pesanti, controlli ferrei. Ma questo, temo, sia e rimarrà solo un mio desiderio. In Italia non di teme la legge perché no c'è certezza della pena. Si ha pietà dell'aguzzino, mai della vittima, in questo caso i nostri amati pelosi..qui non siamo al collasso, siamo oltre.. perché lo stato non esiste, ma solo l'amico dell'amico..

Monica Agostini

Questo fenomeno vige ormai da anni perché notoriamente al sud non si applicano le leggi la politica deve intervenire per forza regolamentato questo spostamento di cani e imponendosi con le sterilizzazioni altrimenti tutto questo non finirà mai

Daniela Ferrarini

Salve penso che leggi regionali come in Sicilia che volutamente i cani vengono lasciati liberi prima dell'anno d'età non possono esistere, penso inoltre che le grandi associazioni di protezione animale dovrebbero proteggere i cani randagi impedendo la realizzazione di leggi simili

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