Lieto fine

Dopo il furto di Gesù dal Presepe individuati i responsabili. La comunità risponde ai vandali con la solidarietà

Madre e figlio di Vimodrone hanno ripristinato l'installazione e una donna di Gorgonzola ha regalato una nuova statua del Bambinello.

Dopo il furto di Gesù dal Presepe individuati i responsabili.  La comunità risponde ai vandali con la solidarietà
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Non avevano esitato a vandalizzare il Presepe realizzato in Piazza Unità d'Italia dal Gruppo Amici per Vimodrone, tanto meno si sono fatti scrupoli nel rubare la statua del Bambin Gesù. Ma non la farano franca. Gli autori del furto e dei danneggiamenti sono stati individuati.

Dopo il furto del Bambin Gesù il lieto fine

Nella notte tra il 28 e il 29 dicembre dalla capanna della natività allestita in Piazza Unità d'Italia dal Gruppo Amici per Vimodrone sono stati rubati il Bambin Gesù e le due panche rustiche poste ai suoi lati. Grazie alle rapide indagini della Polizia Locale, condotte con l'ausilio delle telecamere di videosorveglianza posizionate in zona, nell'arco di due giorni è stato possibile risalire ai responsabili, tutti ragazzi minorenni, e recuperare quanto rubato, che verrà rimesso al suo posto. Le famiglie degli autori dell'assurdo gesto hanno collaborato pienamente con le autorità per ricostruire i fatti nel minor tempo possibile.

La solidarietà è più forte

Prima ancora che la Polizia Locale portasse a compimento le indagini individuando gli autori, la comunità di Vimodrone e dell'intera Martesana si era già mossa dimostrando quanto la solidarietà sia più forte di qualsiasi forma di violenza e vandalismo. Da Vimodrone  è arrivata subito la mano tesa di Adriana e del figlio Mathias per ripristinare la situazione originaria, mentre Giulia di Gorgonzola, rimasta molto colpita dal fatto, ha deciso di donare a Vimodrone, tramite la Polizia Locale, una statua di Gesù e una pergamena.

«Un episodio assolutamente senza senso che ha colpito la comunità di Vimodrone - ha dichiarato il sindaco Dario Veneroni - Voglio ringraziare pubblicamente la Polizia Locale per la velocità con la quale è riuscita ad individuare i responsabili, la signora Adriana e suo figlio per l'attaccamento verso Vimodrone e la signora Giulia, che ha dimostrato come certi valori non abbiano confini».

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