Da oggi

Don Paolo Selmi è ufficialmente il nuovo direttore della Caritas Ambrosiana

La nomina, arrivata a luglio, ora sono effettive. Classe 1966, originario di Settala, è sacerdote dal 1991

Don Paolo Selmi è ufficialmente il nuovo direttore della Caritas Ambrosiana

Don Paolo Selmi è ufficialmente il nuovo direttore della Caritas Ambrosiana. Per lui e per la direttrice laica Erica Tossani, la nomina da parte dell’Arcivescovo Mario Delpini era già arrivata il 28 luglio scorso. Da oggi, lunedì 1 settembre, è diventata effettiva e varrà per i prossimi tre anni.

Don Paolo Selmi alla guida della Caritas Ambrosiana

Classe 1966, nato a Settala, Selmi è stato ordinato sacerdote dal cardinal Martini l’8 giugno 1991. Dopo un primo incarico come vicario nella parrocchia di S. Maria del Rosario a Milano, nel 1996 ha avviato l’unità di pastorale giovanile tra le parrocchie di Santa Bernardetta e San Giovanni Bono alla Barona. Qui don Paolo ha accompagnato ragazzi e giovani con le loro famiglie fino al 2005, anno in cui è diventato parroco.

Nel 2012 è diventato responsabile della Comunità Pastorale S. Giovanni XXIII, che comprende le due parrocchie citate e quella dei SS. Nazaro e Celso alla Barona. Dal settembre 2014 fino al settembre 2023 è parroco della Beata Vergine Assunta in Bruzzano. È stato inoltre decano, dal 2010 al 2014 alla Barona e dal 2015 al 2021 ad Affori.

Da gennaio 2023, su indicazione dell’Arcivescovo, è stato nominato presidente della Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani” di Milano e contestualmente è divenuto vicedirettore di Caritas Ambrosiana.

Le parole del nuovo direttore

Queste le parole di don Paolo:

“Come reagire alla richiesta di un servizio alla Chiesa Ambrosiana così importante? La sproporzione della mia persona rispetto a questa richiesta l’avevo già manifestata due anni fa, iniziando il servizio in Caritas Ambrosiana e in Casa della Carità. Oggi non diminuisce questa sproporzione, che vivo però arricchito dagli incontri con le persone e dal pensare insieme di questi due anni. Il Vangelo della carità (che prima di essere un fare è vivere arricchiti dallo sguardo di Gesù su ogni donna e ogni uomo) e i poveri sono tutto ciò che abbiamo. Questo è l’essenziale, in un tempo in cui occorre tornare a ciò che essenziale per la vita del credente nel Dio di Gesù! La conoscenza più ravvicinata di ciò che è Caritas Ambrosiana, e l’incontro con le persone e i poveri, non possono, non devono essere “tesoro sotterrato”. Cercherò di farne l’uso migliore possibile”.