Caprette "esiliate" dal sindaco, si cerca una soluzione per farle tornare
"Haidi" e "Carolina" sono state trasferite a Corneliano dopo un'ordinanza di allontanamento. L'Uda ha proposto una modifica al regolamento.
L'ordinanza anti-caprette del sindaco di Pozzuolo aveva già incuriosito e fatto discutere nei giorni successivi alla sua firma, avvenuta a metà marzo. La storia ha però avuto un seguito: "Haidi" e "Carolina" sono state costrette all'"esilio", ma l'Ufficio per i diritti degli animali sta provando a trovare un modo per farle tornare a casa.
Caprette "esiliate" da Pozzuolo Martesana
A metà marzo il sindaco di Pozzuolo Silvio Lusetti aveva firmato un'ordinanza per intimare l'allontanamento di due caprette da un orto di Trecella. Il primo cittadino si era visto costretto a intervenire dopo aver ricevuto diverse segnalazioni. Prima di emanare il documento sul posto si erano presentate Ats e Polizia Locale, che pur non ravvisando criticità per gli animali, si erano attivate per far rispettare la normativa. Il regolamento di Polizia urbana di Pozzuolo, quello per i Diritti degli animali e quello di Igiene, vietano la detenzione di caprini all'interno di spazi privati, indipendentemente dal numero. Era quindi scattata l'ordinanza che obbligava il proprietario ad allontanarle entro venti giorni o in caso contrario a vedersele sequestrare.
La reazione
Le due caprette sono quindi state mandate in "esilio" a Corneliano, dove si trovano protette e al sicuro. La questione però non è passata inosservata, ma anzi in molti si sono interessati al futuro dei due animali. "Haidi" e "Carolina" era infatti quasi due mascotte della frazione e in molti, soprattutto con i bambini, passavano a salutarle. L'accaduto è quindi giunto all'Ufficio dei diritti animali di Pozzuolo, che si è attivato per trovare una soluzione e riportarle a casa.
Lo spiraglio
La strada intrapresa dall'Uda sembra essere quella giusta. L'Ufficio ha infatti chiesto all'Amministrazione di modificare i regolamenti che vietano la presenza di caprini sul territorio, consentendone la detenzione in numero ridotto (si parla di due o tre capi). La Giunta si è detta disponibili alla variazione, che dovrà però rispettare un iter non certo immediato. Si tratta di regolamenti dell'Unione e le modifiche dovranno quindi essere accettate anche dai sindaci di Bellinzago, Liscate e Truccazzano.
Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 1 maggio 2021.