Barriere architettoniche in metro, arriva "Capitan Ventosa"
L'inviato di Striscia la Notizia a Cologno Monzese Sud per riaccendere i riflettori sull'assenza degli ascensori

Il tema delle barriere architettoniche è tornato d'attualità a Cologno Monzese. L’inviato di Striscia la Notizia "Capitan Ventosa" ha ricevuto l’invito di un papà e di suo figlio in carrozzina per toccare con mano la situazione all’interno della stazione della metropolitana di Cologno Sud.
"Capitan Ventosa" a Cologno Sud
Le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 saranno un momento determinante e un’occasione per il capoluogo di Regione (e il suo hinterland) di mostrare accessibilità e inclusività. Ma la domanda che si è posto "Capitan Ventosa" è se la città sia davvero pronta e attrezzata come dovrebbe. Stessa cosa per Cologno, mancano gli ascensori all'interno dello scalo di via Papa Giovanni XXIII.
"Di questa problematica ci eravamo già occupati nel 2023, precisamente in un servizio del 4 marzo - ha commentato l'inviato del tg satirico, nel corso del servizio andato in onda nei giorni scorsi - In quell'occasione avevamo riscontrato la presenza di ben 26 stazioni inaccessibili. Non mi pare, quindi, che la situazione sia migliorata".
La testimonianza di un papà e del figlio disabile
Ad aspettare "Capitan Ventosa" alla fermata di Cologno Sud c'erano papà Marco e suo figlio Tommy, pronti a mostrare il percorso a ostacoli che sono obbligati a fare ogni volta per raggiungere il piano dei binari sopraelevati.
"Giriamo spesso in metropolitana, o per lo meno ci proviamo, perché ci sono almeno 21 stazioni a Milano che di accessibile hanno ben poco - ha sottolineato il genitore - Mancano le scale mobili o i montascale e quindi è impossibile accedervi. In quel caso anche sollevare la carrozzina da solo diventa un’impresa, con Tommy sopra saranno almeno 70 chili".
Come prova per le telecamere di Striscia, il papà e Capitan Ventosa hanno tentato di sollevarla insieme per salire su una rampa di scale, ma neanche in due ci sono riusciti.
"L’unica soluzione che ci rimane, se vogliamo salire sui treni, è prendere l’ascensore in una stazione a quattro chilometri di distanza - ha il colognese - Abbiamo lanciato anche una petizione online che ha raccolto quasi 50mila firme. È la dimostrazione che il problema è sentito da tutti, anche da chi non è in sedia a rotelle: è una battaglia di civiltà".
Gli interventi in vista di Milano-Cortina 2026
"Capitan Ventosa" ha già contattato Atm, che ha affermato di aver previsto una serie di interventi in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Tra questi, la posa degli ascensori (anche a Cologno Sud) e una sistemazione di tutte le stazioni con termine lavori entro l'inizio della competizione a cinque cerchi. Ma un primo traguardo dovrebbe essere raggiunto già entro la fine di quest’anno.
Il censimento delle barriere da parte del Comune
Inoltre la situazione delle barriere architettoniche è tenuta sotto controllo dall’Amministrazione comunale di Cologno Monzese. Tanto che è stata lanciata una campagna di raccolta di segnalazioni da parte dei cittadini per la predisposizione del Peba (il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche).




