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Autostrada Pedemontana Lombarda, Fusco: "Ruolo del concessionario fondamentale"

Il commento del direttore generale Sabato Fusco, intervenuto all’evento “Dall’Europa a Milano: un viaggio nel futuro”, tenutosi oggi

Autostrada Pedemontana Lombarda, Fusco: "Ruolo del concessionario fondamentale"
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Fusco (Autostrada Pedemontana Lombarda): “Ruolo del concessionario fondamentale per contribuire allo sviluppo del Paese e come motore di sostenibilità e interesse comune”.

Autostrada Pedemontana Lombarda, Fusco: "Ruolo del concessionario fondamentale"

“Nella realizzazione di un’opera autostradale il ruolo del concessionario è fondamentale per contribuire allo sviluppo del Paese, rafforzando al contempo il legame tra pubblico e privato, e come Pedemontana Lombarda desideriamo svolgere questo ruolo e essere sempre più motore di sostenibilità e interesse comune”, ha commentato Sabato Fusco, direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda, intervenendo all’evento “Dall’Europa a Milano: un viaggio nel futuro”, tenutosi oggi, lunedì 11 marzo 2024, a Milano.

“Se ci concentriamo sul presente, possiamo senz’altro affermare che, grazie alle tratte in corso di realizzazione – al momento siamo l’unica realtà che ne sta costruendo una in Italia – l’autostrada Pedemontana Lombarda verrà sostanzialmente più che raddoppiata. Quindi il nostro impegno come concessionari, da un lato, è fortemente sbilanciato verso l’innovazione, per creare qualcosa che non è ancora stato realizzato, dall’altro è attento alla gestione delle tratte esistenti, alla base del piano finanziario per costruire il futuro”, ha continuato Fusco.

“Realizzare oggi un’autostrada, con gli impegni per la sostenibilità, per l’impiego di tecnologie sperimentali, per la sicurezza e per il rapporto stretto con i territori, con le forze sociali, politiche e istituzionali che li governano, rende il nostro operato realmente complesso, e forse a oggi non così facile da identificare. Per questo, desidero sottolineare, in primo luogo, che l’infrastruttura autostradale è una piattaforma non solo fisica, ma ‘intelligente’, che deve guardare al proprio sviluppo grazie a una spinta all’innovazione che non è sempre evidente e facile da raccontare, e anche alle interdipendenze con una serie di stakeholder che le sono prossimi. Mi riferisco al mondo dei trasporti e la logistica, il settore energetico, la produzione di veicoli che, come noi, stanno cercando delle direzioni per innovare. Molto importante, inoltre, è l’attenzione al contesto e allo studio degli impatti dell’opera autostradale, considerando che oggi forse non bastano più solo gli studi di traffico per capire come si evolve il mondo attorno a noi, ma occorre cambiare prospettiva. Al momento, stiamo, infatti, realizzando studi di impatto con differenti angolature per comprendere il contesto nel quale si sta andando a inserire, ma anche dinamiche economiche e sociali più ampie. Perché se è chiaro che un’autostrada non è solo ferro e cemento, allora dobbiamo anche capire cos’è diventata, e come sono cambiate le dinamiche ci uso, di percezione nel tempo, le interconnessioni con l’intero sistema dei trasporti”, ha proseguito Fusco.

“Per realizzare un’autostrada moderna e attenta alle persone dobbiamo considerare che l’intera società è cambiata in questi ultimi vent’anni e le esigenze si stanno trasformando grazie alla rivoluzione digitale e anche per effetto delle crisi che abbiamo attraversato. È fondamentale capire chi sono i nostri clienti e cosa vogliono, alla luce del fatto che oggi le persone guardano all’esperienza complessiva di viaggio, alla sicurezza, al servizio e alla facilità di pagamento. Ecco la tecnologia dev’essere al servizio della sicurezza, della gestione, dell’esperienza dell’utente. Il nostro sistema di pedaggio free flow, unico in Italia e in Europa, rappresenta un cambiamento di paradigma in uno dei settori più conservatori che esistono e oggi costituisce una grande opportunità che, infatti, molti Paesi ci chiedono di approfondire. In un territorio come il nostro, dove limitare il consumo di suolo è cruciale, dove creare numerosi svincoli e più ravvicinati rappresenta un modo di far percorrere alle persone solo la strada che serve, il free flow è veramente un’applicazione ‘rivoluzionaria’”, ha sottolineato Fusco.

“Sul fronte della sostenibilità, intesa come attenzione alle specificità e allo scenario macro, stiamo definendo standard nuovi per il settore, sia per le tratte in esercizio che in fase di realizzazione. Desideriamo, infatti, ri-definire il concetto stesso di sostenibilità e costruire un’autostrada in trincea e galleria in pianura significa aver compreso come essere sostenibili all’interno di un ecosistema delicato come la Brianza. Significa aver capito che la sostenibilità è fatta di grandi scenari ma anche di traguardi ‘minuti’, come far risparmiare ogni giorno alle persone tempo prezioso per la loro vita, in un’area dall’alta densità di traffico”, ha concluso Fusco.

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