"Adotta una telecamera" a Inzago, il progetto per coinvolgere i commercianti è un flop
Solo un'attività su cinque ha partecipato, ma per l'assessore Maderna ci sono anche aspetti positivi
L'Amministrazione di Inzago sperava in un'adesione più numerosa al progetto "Adotta una telecamera", ma fa buon viso a cattivo gioco.
Solo un commerciante su cinque ha aderito alla proposta del Comune
A Inzago ci sono un’ottantina i negozi di prossimità in paese, a cui si aggiungono altre attività come gli studi tecnici. Ma solo una ventina di commercianti ha aderito al progetto "Adotta una telecamera" proposto lo scorso anno dall’Amministrazione e seguito dal Comando della Polizia Locale.
L’obiettivo era proprio tutelare gli esercenti e l’intera comunità grazie a un sistema di videosorveglianza più preciso e capillare. La legge sulla privacy, infatti, impedisce di puntare l’occhio elettronico su suolo pubblico. Di conseguenza, a reato compiuto, difficilmente si viene a sapere dov’è fuggito il malvivente o quale mezzo ha usato per la fuga. Così, a fronte di un contributo, il Comune si era offerto di installare gli apparecchi per monitorare zone specifiche. Ma, nonostante l’appello, solo una realtà su cinque ha aderito al progetto.
C'è comunque un aspetto positivo
Per l'assessore alla partita Carlo Maderna si tratta comunque di un buon risultato:
Certo, speravamo che il numero fosse maggiore, ma ci sono dei vantaggi. Ad esempio, la telecamera all’incrocio tra le vie Verdi e Marchesi verrà spostata e ricollocata in piazza Maggiore in modo da riprendere le vie Roma, Marchesi e Pilastrello permettendo di osservare anche i punti che restavano fuori. L’intervento dei commercianti, quindi, ha contribuito a ricollocare gli apparecchi nei luoghi da tenere sotto controllo.
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