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Cultura
A Pessano è sbarcato il primo concorso di poesia
Si è appena conclusa la prima edizione della competizione a suon di rime e metafore promossa dal Comune a tema inclusione
Un successo la prima edizione del concorso di poesia promosso dalla biblioteca Tarchi indetto dal Comune di Pessano con Bornago. Ieri, sabato 11 febbraio 2023, si sono concluse le premiazioni al cospetto di una giuria eccezionale.
Il primo concorso di poesia a Pessano
Un'iniziativa promossa dal Comune, che si è lanciato nell'organizzazione di un evento culturale mai visto prima in paese: un concorso di poesia con premi in denaro, in cui i partecipanti dovevano obbedire a una sola regola: lasciarsi trasportare dall'emozione e dal proprio modo di vedere il mondo per dare forma a componimenti che ne rispecchiassero l'anima e il pensiero, riflettendo sul tema "inclusione".
Una parola che oggi è protagonista del dibattito socio culturale in atto, che richiama l'importanza dell'uguaglianza, dell'amore, della pace.
Forse questo ha spinto i partecipanti a spaziare tanto tra ricordi, racconti e idee personali. Per essere solo la prima edizione ha riscontrato una buona partecipazione, tanto che adesso sia l'assessora Maria Tomaselli, che ha lavorato in prima persona al progetto e alla giornata dell'evento per le premiazioni, sia il sindaco Alberto Villa sono certi che l'affluenza potrà solo crescere nei prossimi anni.
Premiazioni
Una fior di giuria, composta dal presidente, il professore e poeta Ivan Fedeli, dai docenti Giorgio Foti e Maristella Maggi e dalla bibliotecaria di Pioltello Cristina Fina, ha consegnato ieri pomeriggio le targhe ai tre vincitori (i cui nomi sono stati svelati all'ultimo perché la giuria si è assicurata l'imparzialità valutando i componimenti anonimi) e attestati di partecipazione personalizzati agli altri concorrenti, provenienti da Pessano, ma anche da fuori paese.
Al primo posto si è classificato il dipendente comunale Andrea Bai, che ha saputo cogliere in maniera originale il tema dell'inclusione con una poesia semplice e dritta al cuore.
Al secondo posto Antonella Alia, che con la sua sensibilità è riuscita a condurre gli ascoltatori in un viaggio della sua idea di inclusione, mentre la medaglia di bronzo è andata a Eligio Omati, che ha stregato i giurati scrivendo in dialetto e riuscendo a restituire dignità a una lingua e una cultura considerate solitamente "di serie b".
L'evento è stato accompagnato da tre brani suonati abilmente dai ragazzi della scuola di musica comunale.
