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A Inzago mille rose all'uncinetto per fermare gli abusi e le violenze di genere

L'iniziativa è stata promossa dall'associazione Mariposa. Sui fiori erano riportati i nomi delle donne vittime di femminicidio.

A Inzago mille rose  all'uncinetto per fermare gli abusi e le violenze di genere
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Mille rose, realizzate all'uncinetto da un gruppo di donne che non si è tirato indietro di fronte alla sfida. L'obiettivo, lanciare un messaggio che non rimanesse inascoltato. Questo, in sintesi, l'obiettivo dell'evento promosso in piazza Maggiore a Inzago.

Rose contro la violenza

A conclusione del progetto “Rose contro la violenza”, l’associazione Mariposa, con l’intento di sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne, ha proposto nella mattinata di oggi,  sabato 26 novembre, in piazza Maggiore a Inzago, un momento di riflessione.

Il progetto promosso a Inzago è Trezzo sull'Adda è stato realizzato grazie alla collaborazione di moltissime donne, che hanno realizzato all’uncinetto oltre un migliaio di rose che sono state installate sulle cancellate, nella piazza, lungo il Naviglio, e sono state utilizzate dai negozianti per la realizzazione di vetrine a tema.

E’ stato anche realizzato un totem, esposto nella giornata in piazza, a rappresentare la spirale della violenza contro le donne, su cui sono state installate 52 rose, ed ogni rosa riportava il nome di una donna uccisa nel 2022 da marito, ex-marito, partner o ex-partner, quindi da chi diceva di amarla.

Una sensibilità condivisa

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La mattinata ha visto gli interventi del preside dell’istituto Bellisario Gustavo Matassa, del vicesindaco di Inzago, Carlo Maderna, a cui ha fatto seguito la presentazione delle attività della Rete Viola  che opera nel territorio della Martesana con gli sportelli antiviolenza a cura della dottoressa Francesca Bracchi.  Le referenti di Mariposa per Inzago Gabriella Molina ed Enrica Cremonesi hanno presentato le attività dell’associazione e illustrato il significato del totem esposto.

I nomi delle vittime

Un momento particolarmente emozionante è stata la lettura da parte delle studentesse dei nomi di tutte le donne uccise in ambito familiare, a cui è stata dedicata la mattinata, con un momento particolare di ricordo della giovane donna vittima di violenza, che riposa nel cimitero di Inzago.

A conclusione dell’evento, le studentesse dell’Istituto Bellisario hanno danzato sul ritmo di “Break the chain”, (Spezza la catena), ritmo che accompagna i flash mob di One billion rising,
organizzazione internazionale che opera in difesa dei diritti delle donne, contro il razzismo e le diseguaglianze di genere.

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