Processo

Omicidio Sharon Verzeni: Sangare ritratta e nega ogni addebito

Il 31enne in carcere per il delitto è stato sentito in Tribunale a Bergamo

Omicidio Sharon Verzeni: Sangare ritratta e nega ogni addebito

Moussa Sangare ha negato ogni addebito. Ieri, lunedì 10 novembre 2025, l’uomo accusato di aver ucciso Sharon Verzeni la 33enne di Terno d’Isola che lavorava in un locale di Brembate, che in un primo momento aveva confessato il delitto, ha ritrattato.

Un omicidio senza un perché

Moussa Sangare ha negato di aver ucciso Sharon Verzeni, la 33enne di Terno d’Isola che lavorava in un locale di Brembate. L’uomo, in carcere con l’accusa di aver accoltellato la ragazza, ha negato ogni addebito lunedì 10 novembre 2025, sentito in Tribunale a Bergamo. Una versione che contrasta con la sua precedente confessione. Sharon Verzeni è stata uccisa nelle prime ore del 30 luglio 2024 mentre stava facendo una passeggiata notturna. Durante l’aggressione, la 33enne era stata colpita tre volte con altrettanti colpi di coltello. Per risalire all’uomo e metterlo di fronte alle sue responsabilità, gli investigatori avevano lavorato un mese. Sangare aveva dichiarato alle Forze dell’ordine che lo aveva fermato, di non saper spiegare i motivi del suo gesto. Ad aiutare gli investigatori nel loro lavoro erano stati anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza che, pur senza mostrare il momento dell’omicidio, avevano ripreso un uomo che si allontanava in bicicletta poco dopo dalla zona. Ora la ritrattazione.