Bilanci

"L'assistenza educativa scolastica costa troppo, i Comuni rischiano il dissesto"

Il Comune sul Brembo spende 455mila euro, quello sull'Adda 245mila

"L'assistenza educativa scolastica costa troppo, i Comuni rischiano il dissesto"
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I sindaci di Brembate e Capriate sono tra i 29 firmatari di una lettera inviata al presidente della Regione e al ministro della Disabilità per far presente la situazione dei Comuni che si devono accollare il 100% della spesa.

Inviata una lettera al ministro e al presidente della Regione

L’assistenza educativa scolastica costa troppo e i Comuni rischiano il dissesto, anche perché i casi sono in continuo aumento

Hanno preso metaforicamente carta e penna i sindaci dei 29 paesi che operano all’interno di Azienda Isola e hanno scritto al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, all’assessore regionale alla Famiglia Elena Lucchini, al ministro della Disabilità Alessandra Locatelli, al prefetto di Bergamo Luca Rotondi e ad Anci Lombardia per far sentire le loro ragioni. A preoccupare i sindaci dei Comuni di Azienda Isola è il continuo aumento dei costi che, negli ultimi tre anni, ha registrato un aumento del 39,8%, passando dai 4 milioni e 522mila euro spesi nell’anno scolastico 2022-2023, ai 6 milioni e 322mila dell’anno 2024-2025, mentre gli alunni assistiti sono passati, nello stesso periodo, da 490 a 774 con un aumento del 58%.

Brembate 455mila euro, Capriate 245mila

Per quanto riguarda Brembate e Capriate, gli alunni assistiti nell’anno 2024-2025 nel paese sulle rive del Brembo sono stati 55, mentre nella città sulle sponde dell’Adda 24, numeri che hanno portato l’Amministrazione di Brembate a spendere 455mila euro (una delle cifre più alte) contro i 245mila di Capriate.

I costi vengono scaricati al 100% sulle spalle dei Comuni e con queste cifre si rischia di mandare un Municipio in dissesto, da qui la decisione di scrivere agli enti sovracomunali per cercare una soluzione. La Regione rimborsa solo le spese per gli studenti delle superiori, ma bisogna trovare una soluzione anche perché altrimenti l’unica cosa che si potrà fare è tagliare le ore degli educatori in modo da contenere i costi.

ha osservato il primo cittadino brembatese Luca Rosa. Sulla stessa lunghezza d'onda si è espresso anche l'assessore ai Servizi Sociali Silvia Arzuffi.

I costi relativi agli assistenti educatori per la scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado pesano sul Comune. Se non si troverà una soluzione, l’unico modo per contenere i costi sarà quello di incidere sul servizio, garantendo meno ore di assistenza educativa ai ragazzi. L’idea non è di diminuire la spesa, ma di mettere un tetto oltre cui non si possa andare.

ha osservato Arzuffi.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 28 giugno 2025. 

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