Potere al Popolo Martesana: "Nessuna intitolazione per Sergio Ramelli"
A seguito delle proposte di intitolare alla memoria del giovane ucciso nel 1975 una via o un parco a Cassano d'Adda e Brugherio
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Le polemiche hanno superato i confini dei rispettivi Comuni. Dopo il polverone che si è sollevato a Cassano d'Adda e a Brugherio per la scelta delle rispettive Giunte di intitolare un luogo alla memoria di Sergio Ramelli, Potere al Popolo Martesana ha preso posizione spiegando la loro contrarietà a queste iniziative.
Il "no" di Potere al Popolo
Potere al Popolo Martesana esprime la propria ferma opposizione alla proposta di intitolare una via o un parco delle città di Brugherio e Cassano d'Adda a Sergio Ramelli. Pur condannando ogni forma di violenza politica, riteniamo inaccettabile l’ennesimo tentativo di riscrivere la storia e di legittimare figure legate alla destra neofascista. Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, è stato vittima di un brutale omicidio nel 1975. La sua tragica morte, come quella di tutte le vittime della violenza politica, merita rispetto, ma non può essere strumentalizzata per operazioni di revisionismo storico che mirano a equiparare antifascismo e fascismo.
hanno scritto in un comunicato i rappresentanti della forza politica di estrema sinistra. Una posizione che è linea con quella dell'Anpi che, sul ricordare Ramelli, aveva espresso a gran voce la propria contrarietà.
Brugherio e Cassano D'Adda sono città con una forte tradizione antifascista, costruita sulla memoria della Resistenza e sulla difesa dei valori democratici e costituzionali. Riteniamo che gli spazi pubblici debbano essere dedicati a figure che rappresentano la lotta per la giustizia sociale, la democrazia e i diritti di tutte e tutti. Mentre la destra continua a cercare di riscrivere la memoria storica, noi ribadiamo con forza che l’antifascismo non è un’opinione, ma un valore fondante della nostra Repubblica.
Chiediamo quindi alle Amministrazioni comunali di respingere questa proposta e di impegnarsi a preservare la memoria delle vittime della violenza fascista e di chi ha lottato per la libertà e l’uguaglianza. Invitiamo la cittadinanza e tutte le forze democratiche a unirsi alla nostra richiesta per evitare che la storia venga manipolata per fini politici e per ribadire che Brugherio e Cassano D'Adda rimangono città antifasciste.