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ARTE A ZERO GRADI
I "Lupi di Settala" trionfano in Valbondione con l'opera d'arte in ghiaccio
La scultura della coppia di artisti si aggiudica il primo posto nel concorso «Giass e Neff 2025»
Hanno trionfato ancora una volta i due maestri del ghiaccio di Settala. L’edizione 2025 di «Giass e Nef» tenutasi lo scorso fine settimana a Valbondione, in provincia di Bergamo, ha celebrato i cent’anni delle Penne nere.
La coppia di artisti settalesi conquista il primo posto
Sono quattro le coppie di scultori che hanno partecipato al concorso. E che si sono fatte ispirare dal tema scelto quest’anno: «Evviva Evviva il corpo degli Alpin». La gara ha premiato i Lupi di Settala, alias Manuel Gualandris e Stefano Rizzini, che avevano già ottenuto la medaglia d’oro nel 2019, alla loro prima partecipazione. E domenica, dopo cinque anni, sono tornati sul gradino più alto del podio.
E’ stata una bella emozione. Partecipiamo ogni anno a questa manifestazione, che si svolge nei giorni della Merla. Abbiamo sviluppato una sorta di aquila che sormonta il numero cento. Il copricapo di un alpino che rappresenta il numero “1”, e a fianco il simbolo dell’infinito come due ”0”. All’interno la scritta “1994-2024”. E poi c’è l’aquila, che incarna le caratteristiche nel Dna degli alpini: forza, fede e coraggio.
ha detto Manuel Gualandris.
Tre settimane per elaborare il progetto e tanta passione per realizzarlo in soli due giorni.
Ci divertiamo come bambini a giocare nella neve. Bisogna essere affiatati per ottenere risultati e deve esserci intesa. Durante l’anno ci dedichiamo anche alla realizzazione di sculture in legno. Per esempio avevo già arredato il Comune con le opere esposte da più di dieci anni. Anche in biblioteca e nel parco antistante c’è un manufatto che ho realizzato per ricordare le vittime del Covid. Oltre a una riproduzione della medaglia di Manfredo di Settala, conosciuto come l’archimede milanese.
ha concluso il settalese.
Gli scatti del concorso in Valbondione
