tifo violento

Anche Emis Killa indagato nell'inchiesta Doppia curva

Avrebbe rapporti di amicizia con il con il capo ultrà rossonero Luca Lucci. E' anche stato colpito da un Daspo di tre anni

Anche Emis Killa indagato nell'inchiesta Doppia curva
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Un altro nome eccellente è finito nell'inchiesta "Doppia curva" che ha già decapitato i vertici del tifo organizzato rossoneroazzurro. Si tratta del vimertcatese Emis Killa, come riferito dai colleghi di primamonza.it.

L'inchiesta "Doppia curva"

Lo scorso 30 settembre 2024 una maxi operazione di Polizia e Finanza aveva decapitato i vertici del tifo organizzato dei due club milanesi: il 4 marzo 2025 a Milano partirà il processo.

Partirà il 4 marzo, in un'aula bunker di fronte al carcere milanese di San Vittore, il processo con rito abbreviato che coinvolgerà i principali esponenti delle curve milanesi finiti in cella a fine settembre 2024: i 18 capi ultrà erano stati arrestati (16 in carcere e tre gli arresti domiciliari) e indagati a vario titolo per associazione per delinquere, con l'aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni ed altri gravi reati.

Tra gli imputati figurano Marco Ferdico di Carugate e Andrea Beretta di Cernusco sul Naviglio della Curva Nord dell'InterLuca Lucci della Curva Sud milanista (che gestisce un negozio a Cologno Monzese) e altri arrestati lo scorso 30 settembre nell’ambito dell’operazione "Doppia curva", condotta congiuntamente da polizia e guardia di finanza e coordinata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra.

Guai per Emis Killa, è indagato per associazione a delinquere

Nell'ambito dell'indagine i poliziotti, proprio a fine settembre, avevano perquisito anche la casa di Emis Killa a Vimercate, trovando sette coltelli, tre tirapugni, uno sfollagente, un taser e quasi 40 mila euro in contanti.

E' ritenuto vicinissimo quello che i magistrati considerano un sodalizio criminale  composto da Alessandro Sticco, Luciano Romano, Islam Hagag (di Cologno), Francesco Lucci, Luca Lucci, Riccardo Bonissi, Fabiano Capuzzo e Christian Rosiello, tutti soggetti destinatari della misura della custodia cautelare in carcere”, cioè il vertice del tifo milanista smantellato dall’inchiesta Doppia Curva.

E, dal 23 dicembre scorso, è stato colpito da Daspo emesso dal questore di Milano Bruno Megale sulla base delle analisi della Divisione anticrimine.

Il cantante, all'anagrafe Emiliano Giambelli, vimercatese, figlio del noto musicista scomparso Sergio Giambelli, è stato colpito anche da un Daspo del Questore di Milano e non potrà entrare allo stadio per i prossimi tre anni. Il rapper sarebbe coinvolto nel pestaggio di uno steward avvenuto l'11 aprile scorso, giorno della partita Milan-Roma: le telecamere lo inquadrerebbero mentre osserva l'aggressione.

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