La piena di Brembo e Adda ha spaventato e fatto danni a Brembate, Capriate e Vaprio

La piena del Brembo e dell'Adda, che ha toccato il suo apice ieri, giovedì 10 ottobre 2024, ha messo in allarme e causato danni a Brembate, Capriate e Vaprio.

Il drago Tarantasio è tornato in acqua

Il drago Tarantasio è tornato nel suo elemento naturale, l’acqua. La piena dell’Adda ha avuto anche conseguenze "piacevoli" dove, a causa dell’innalzamento del livello del fiume, la statua del drago Tarantasio che fa bella mostra di sé nel bosco del Salecc, si è trovata circondata dalle acque. Come se fosse nel Lago Gerundo, il luogo dove la leggenda lo colloca.

A parte questa piacevole parentesi l’Adda nei giorni scorsi ha fatto veramente paura. A Vaprio una conseguenza della piena è stato l’allagamento di diversi prati che si trovano nella zona della diga. In vista dell’innalzamento del livello del fiume, l’Amministrazione comunale aveva avvertito la cittadinanza raccomandando la massima prudenza e invitando a non avvicinarsi, percorrere o sostare in prossimità degli argini del corso dell'Adda e del Brembo o nei pressi dell'area diga.

A Brembate erosa la sponda a Capriate crollata la passerella pedonale

I danni più gravi si sono registrati però a Capriate, dove la passerella pedonale posta lungo il tracciato tra Crespi e Brembate è crollata sotto la furia dell’acqua del Brembo e il sentiero è stato eroso. La piena del Brembo ha toccato il suo massimo giovedì 10 ottobre quando il livello dell’acqua ha raggiunto un livello che non era stato più toccato dal 1999. A testimoniare l’eccezionalità l’allagamento dell’orto del parroco in prossimità del Santuario.

L’acqua ha eroso un tratto della sponda dove si trova il sentiero che collega Brembate a Capriate. Il passaggio è rimasto ma è diventato molto stretto e pericoloso e per questo motivo abbiamo deciso di chiuderlo.

ha spiegato il sindaco di Brembate Luca Rosa.

Sotto la forza dell’acqua, la passerella pedonale che era stata realizzata lungo il sentiero che collega Crespi a Brembate, e inaugurata, solo un anno fa, ha ceduto. Il giorno dopo l’apice della piena sul posto si è recato l’assessore ai Lavori pubblici Susanna Della Vite, per verificare, di persona i danni.

Da un primo sopralluogo, essendo già sceso il livello dell’acqua di circa un metro, abbiamo verificato che si è smontato il corpo centrale, si presume a causa della pressione dell’acqua, mentre i massi ciclopici e le fondazioni sembra che non abbiano subito danni.

ha spiegato l'assessore

Il pezzo di ponte mancante, è stato ritrovato a una distanza di circa dieci metri dalla sua collocazione originaria, in un pezzo unico.