In sella alle due ruote nella riserva naturale della Muzzetta
Esplorando le risorgive e le aree verdi, elementi superstiti del paesaggio lombardo
Svago e attività fisica, inframmezzate da qualche sosta al riparo degli arbusti. Il percorso proposto in questa quinta settimana si immerge nella riserva naturale delle sorgenti della Muzzetta, tra i territori di Rodano e Settala, nella parte orientale del Parco Agricolo Sud Milano.
Le sorgenti della Muzzetta
Dopo il giro degli otto mulini, la strada di Leonardo, la ciclabile della Martesana e le ville di delizia suggeriti nelle scorse settimane, oggi vi porteremo a esplorare l’area del sud-est milanese. Lontano dal traffico, il tracciato attraversa le aree più tranquille della zona, all’interno di un oasi di puro relax.
Si tratta di un percorso ad anello, il cui punto di partenza ideale è fissato a Cernusco sul Naviglio. Poco più di 40 chilometri da percorrere, circa 2 ore e mezza di pedalata con un dislivello di sessanta metri adatto a tutti i livelli di preparazione fisica. La maggior parte del suolo su cui si transiterà è quello delle piste ciclabili, per circa 17 chilometri, ma si attraverseranno anche strade sterrate. Oltre a un tratto in cui bisognerà scendere dal proprio mezzo per 90 metri all’altezza della fermata della metropolitana a Cascina Burrona.
Passando tra boschetti, fontanili e campi coltivati, incontriamo le sorgenti della Muzzetta e, per quasi 5 chilometri, il grigio della città sembra appartenere a un’altra realtà. Terminata la Strada del Duca, tra Rodano e Settala, si prosegue verso Pantigliate. Per poi raggiungere la frazione di Millepini, quindi San Felice, Segrate, Vimodrone e lo sterrato che si apre per raggiungere il Parco della Besozza a Pioltello, ultimo tratto di strada bianca del percorso.
La riserva naturale è stata classificata in base alla normativa regionale come «parziale biologica». Istituita per tutelare il complesso di fontanili che la costellano, rappresenta un elemento del superstite paesaggio lombardo della fascia delle risorgive. In base all’ultima perimetrazione regionale, l’area si estende su una superficie complessiva di 63 ettari, 25 dei quali formano la riserva e 38 la fascia di rispetto.