Omicidio di Sharon Verzeni, al presidio antiviolenza anche il compagno
"Parlerò nel momento in cui tutto sarà risolto. Sono qui perché avevo voglia di venire ed era giusto così"
Al presidio antiviolenza di Bergamo, tenutosi nella serata di giovedì 8 agosto 2024, era presente anche Sergio Ruocco, il compagno della 33enne Sharon Verzeni, la barista di Brembate uccisa a Terno d'Isola nella notte del 30 luglio. Ne parlano anche i colleghi di Prima Merate.
Presidio antiviolenza a Bergamo dopo la morte di Sharon Verzeni
Mentre le indagini da parte dei Carabinieri proseguono, per fare piena luce su quando accaduto, la Rete bergamasca contro la violenza di genere ha scelto di non andare in vacanza e di organizzare, come ogni 8 del mese, un presidio in largo Rezzara, a Bergamo, vicino a piazza Pontida. Appuntamento dove è stato dato spazio anche al ricordo della giovane donna originaria di Bottanuco.
Presente anche il compagno della barista 33enne uccisa a Terno
Tra loro c'era anche il fidanzato:
"Parlerò nel momento in cui tutto sarà risolto. Sono qui perché avevo voglia di venire ed era giusto così", sono state le sue uniche parole.
"Aspettiamo a parlare di femminicidio"
"Siamo scossi e attoniti per quanto accaduto a Sharon - hanno commentato dalla Rete antiviolenza - Attendiamo, dunque. E nell'attesa esprimiamo con sincerità il nostro dolore e la nostra vicinanza ai suoi affetti. Non ci azzardiamo, ancora, a definire 'femminicidio' questo brutale e sconvolgente assassinio, ci spingiamo però a dire che, se risulterà essere un femminicidio (parola che non indica chi viene ucciso, ma perché: si uccide una donna in quanto donna), in qualche modo potremo dire 'lo sapevamo già'. La stessa frase che molte persone pensarono e affermarono quando venne trovato il corpo senza vita di Giulia Cecchettin, ammazzata dall'ex fidanzato".