Fatou, l'11enne annegata a Inzago: gli indagati salgono a 8
Dopo il sacerdote di Caravaggio e il bagnino minorenne, iscritti anche i vertici del parco acquatico e i responsabili della sicurezza
La pm Alessandra Cerreti, titolare del fascicolo, ha iscritto nel registro degli indagati anche i vertici e i responsabili per la sicurezza della struttura, che si aggiungono, tra gli altri, al sacerdote che accompagnava i minorenni e al bagnino, la cui posizione, però, è stata trasmessa alla procura per i minori, in quanto non ha ancora 18 anni.
Otto indagati per la morte dell'11enne
Salgono a otto le persone indagate per omicidio colposo dalla procura di Milano nell'indagine sulla morte di Fatou Sarr, la bambina di 11 anni che il 17 giugno 2024, durante una gita con altri 200 ragazzini organizzata dal centro estivo dell'oratorio di Caravaggio, era finita sul fondo di una delle piscine del parco acquatico Aquaneva di Inzago, per poi spegnersi il 20 giugno in ospedale.
L'indagine vuole accertare se la struttura abbia adottato e applicato le norme per la salvaguardia dell'incolumità degli ospiti e anche far luce sul regolamento del Crest (centro ricreativo estivo).
Il pubblico ministero, che nelle scorse settimane ha interrogato il parroco e sentito come testimoni i genitori della piccola Fatou, il cui corpo è tornato in Senegal, ha acquisito la documentazione utile a ricostruire la catena delle responsabilità.
Iscritti nel registro degli indagati ci sono anche i vertici e i responsabili per la sicurezza della struttura inzaghese, che si aggiungono al sacerdote e a un volontario della Caritas bergamasca che accompagnava i minorenni e al bagnino.
Da verificare anche l'esistenza o meno di controlli idonei, perché quella piscina ha un'altezza di un metro e 60 centimetri.
Interpellando anche il Coni, si vuol fare chiarezza anche se il bagnino doveva essere maggiorenne.