Bilancio

Simulazione di un incidente industriale a Rodano, com'è andata

La nota del dipartimento di Milano dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente

Simulazione di un incidente industriale a Rodano, com'è andata
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Arpa Lombardia in campo nell'ambito del test di It-alert della Olon di Rodano.

Bilancio dell'esercitazione

Il Dipartimento di Milano dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha partecipato, nei giorni scorsi, all’esercitazione nell’ambito del test di It-alert, il sistema nazionale di allarme pubblico lanciato dal Dipartimento della Protezione Civile adottato per informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze.

L'evento, coordinato dalla Prefettura di Milano per testare la capacità operativa di risposta del sistema di intervento, ha coinvolto in un ipotetico scenario di rischio la Olon di Rodano.

L’INCIDENTE INDUSTRIALE - Un incidente industriale rilevante è classificabile nell’ambito delle disposizioni previste dalla legge 225/92 come un evento che per sua natura ed estensione comporta l’intervento coordinato di più enti o amministrazioni competenti in via ordinaria.

I COMPITI DI ARPA - Il ruolo di Arpa è quello di assicurare i controlli sull’inquinamento dell’aria, delle acque e del suolo. In particolare, l’Agenzia garantisce: il supporto tecnico/scientifico agli enti operativi durante lo sviluppo dell'emergenza, anche ai fini della valutazione di agibilità dei luoghi, la segnalazione tempestiva di ogni anomalia in relazione alla quale si valuti la necessità di attivare disposizioni di emergenza, il monitoraggio ambientale necessario alla definizione delle aree soggette al potenziale rischio e il supporto alla Protezione Civile nella scelta delle misure più opportune da adottare a tutela della pubblica incolumità. Inoltre, Arpa Lombardia fornisce i dati sulla direzione e l’intensità del vento, svolge attività di Polizia Giudiziaria, per quanto di propria competenza, fino alla fase di cessato allarme e fornisce il supporto per individuare le azioni da intraprendere a tutela dell’ambiente e per il rientro alle condizioni di normalità.

L’ESERCITAZIONE - In questo caso l’esercitazione simulava la fuoriuscita di una nube tossica di ammoniaca anidra dovuta alla rottura di una tubazione di carico dalla bombola al reparto produttivo, all’interno dello stabilimento Olon, azienda chimica che produce prodotti farmaceutici. Veniva così testata l’applicazione del Piano di Emergenza Esterno (Pee) predisposto dalla ditta e approvato dalla Prefettura, per verificare l’efficacia del coordinamento dei soccorsi e la reazione del territorio, nella gestione dell’evento emergenziale.

GLI ENTI COINVOLTI – Durante la prova, Arpa Lombardia è stata coinvolta in diversi ambiti, non solo il Dipartimento di Milano, ma anche il Servizio Meteo e il Servizio Emergenze, il Servizio Rischi Industriali, il Servizio Contaminazione Atmosferica e la Direzione Tecnica Monitoraggi e Prevenzione Rischio Naturale. Inoltre, sono stati interessati anche i Vigili del Fuoco, le Polizie locali, l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, la Protezione Civile e Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano e l’Agenzia di Tutela della Salute.

LO SVOLGIMENTO DEL TEST - Arpa Lombardia è stata allertata alle 10.39 dalla Sala Operativa di Protezione civile di Regione Lombardia. Da quel momento è stata presente, con il proprio personale, in tutti gli organismi e le strutture previsti dal Pee (Piano di Emergenza Esterno) attivati e coordinati dalla Prefettura: dal Ccs (Centro di Coordinamento e Soccorsi), allestito presso la Prefettura, al Pca (Posto di Comando Avanzato) che consente di gestire direttamente sul luogo dell’emergenza, in modo coordinato, tutte le attività di soccorso e di assistenza alla popolazione. L’obiettivo è quello di individuare “sul campo”, coordinati dai responsabili del reparto dell’azienda coinvolta, le priorità. Il Pca, che ha sempre sede in un luogo sicuro, sulla base degli scenari attesi e della direzione del vento, è stato allestito all’ingresso di Villa Invernizzi. Il messaggio di It-alert, come test, è arrivato sui telefoni cellulari presenti nella zona di Rodano, in Strada Rivoltana, intorno alle 11.30.

Alle 12, termine dell’esercitazione, è stata fatta una valutazione delle operazioni eseguite e sono stati esaminati tutti i dati raccolti che confluiscono nelle check-list previste dal Pee.

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