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Giornata della memoria
Ricordo delle vittime della Shoah a Cassano d'Adda
Letture, musica e riflessioni davanti alle pietre d'inciampo
Oggi, sabato 27 gennaio 2024, alle 11, a Cassano d'Adda si è tenuta la cerimonia in occasione della Giornata della memoria.
Letture, musica e riflessioni davanti alle pietre d'inciampo
La manifestazione si è svolta in via Mazzini 76, dove sono poste le pietre d'inciampo cassanesi. Lì, tra letture, musica e riflessioni, si è tenuta la cerimonia in ricordo delle vittime della Shoah.
Presenti i ragazzi della scuola media accompagnati dalla docente Piera De Maestri, gli amministratori e alcuni consiglieri, i rappresentanti di Anpi e Anpc e diversi cittadini.
Queste le parole del sindaco Fabio Colombo:
Celebrare il Giorno della memoria quest'anno non mancherà di suscitare controversie, ma le testimonianze di tutti i sopravvissuti ci ricordano sempre che la Shoah "non iniziò con le camere a gas", ma con un processo graduale di normalizzazione legale della discriminazione razziale, che ha preparato il terreno per lo sterminio degli ebrei. E questo deve essere il punto di partenza per le nostre riflessioni.
Il primo cittadino ha fatto riferimento alla guerra in corso:
In questi giorni abbiamo assistito a dibattiti in cui si è usata strumentalmente la memoria della Shoah per paragonarla alla presente guerra in Medio Oriente evocando termini come genocidio. Personalmente, ma sono certo che le comunità ebraiche condividano la mia posizione, contesto la strumentalizzazione ideologica e politica della Shoah che, per ampiezza ed efferatezza, resta un unico nella storia moderna. Rattrista constatare come una certa cultura si inclini ad accettare passivamente questo paragone totalmente erroneo e offensivo.
Infine, l'invito conclusivo del suo discorso:
Il racconto storico di questa nefasta pagina del XX secolo, da solo non serve a dare il giusto valore e profondità alla tragedia umana che la Shoah ha rappresentato. È solo uno strumento per invitare tutti a ricordare, perché questo è quello che siamo tenuti a fare, senza reticenze, distinguo e distanze. Ricordare.
Sono poi state letti il brano di Primo Levi Se questo è un uomo e una poesia, sempre di Primo Levi, La tregua.
