I pitbull sequestrati a Inzago costano oltre 30mila euro al Comune

Qualcuno è stato affidato, un altro è rientrato e uno ha trovato una nuova famiglia. Ma l’aver sottratto ai maltrattamenti 21 cani, sta costando parecchio al Comune di Inzago.

Spese onerose per il mantenimento dei cani

L’ultima determina firmata dal comandante della Polizia locale Vincenzo Avila stabilisce un impegno di spesa di 29.437,38 euro per il periodo dall’1 febbraio al 30 novembre 2023 a favore del canile sanitario Russo di Vignate a cui sono stati affidati gli animali.

Il 5 ottobre 2022 quattordici esemplari di pitbull e amstaff erano stati sequestrati per maltrattamento. Poi, una di loro ha dato alla luce sette cuccioli allargando la "famiglia" e facendo lievitare i costi per il mantenimento. L’anno scorso si era fatto fronte alla prima fattura, rimpinguando poi il capitolo di spesa che ora è arrivato a quasi 30mila euro, senza contare i periodi precedenti e successivi al conteggio.

Per ognuno, infatti, servono 4,50 euro al giorno, almeno finché staranno in canile e non avranno un proprietario. Gli animali, però, possono essere adottati solo temporaneamente visto che è ancora attivo il sequestro penale. Per cercare di arginare l’esborso di denaro, a luglio l’Amministrazione aveva condiviso un appello per favorire l’adozione, in alcuni casi andata a buon fine.

Così il sindaco Andrea Fumagalli:

La legge è chiara e il Comune si farà carico delle spese. Ma quando il procedimento sarà terminato andremo a chiedere il risarcimento al colpevole che ha dimostrato disumanità nei confronti di essere viventi e che dovrà risponderne anche alla comunità: quei soldi, infatti, potrebbero essere investiti per attività a favore degli inzaghesi. Non è corretto che sia la comunità a mantenere i cani. Ci auguriamo solo che i tempi della giustizia non siano troppo lunghi.