Intervento urgente

Lavori a Villa Cornaggia a Inzago, sforato il milione

In attesa di sapere l’esito di un bando, l’Amministrazione ha anticipato i soldi per sistemare il tetto

Lavori a Villa Cornaggia a Inzago, sforato il milione
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E’ stata approvata la perizia suppletiva dell’intervento di riqualificazione e valorizzazione di Villa Cornaggia a Inzago che prevede il finanziamento di 250mila euro per eseguire d’urgenza i lavori sul tetto.

Lavori urgenti

Il primo lotto è così arrivato a costare un milione e 10mila euro, con un co-finanziamento regionale di 500mila.
L’Amministrazione a fine anno ha presentato la documentazione per partecipare al bando di Fondazione Cariplo, di cui però non si conosce ancora l’esito. Per poter intervenire subito, quindi, è stato necessario attingere ai fondi comunali.

E’ cambiato il quadro economico e abbiamo dovuto spostare 250mila euro da un capitolo all’altro. Se la nostra domanda di finanziamento sarà accolta verrà effettuato un giro di cassa e i soldi torneranno dov’erano. Erano comunque già stati stanziati con una variazione al bilancio di previsione 2023-2025 perché eravamo a conoscenza dei problemi del tetto. Con gli ultimi eccezionali eventi atmosferici, però, la situazione è peggiorata e quindi siamo intervenuti

ha spiegato il vicesindaco Carlo Maderna.

Il primo lotto prevede i lavori al piano terra dell’edificio e il secondo comprende la sistemazione della copertura.
Il tetto, in fase di redazione dei progetti, risultava bisognoso di un intervento di rifacimento, ma non ancora compromesso. A causa dei particolari eventi meteorologici verificatisi prima in tarda primavera e poi in autunno (con forti raffiche di vento), si è progressivamente e celermente deteriorato.

La variante era stata approvata dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio il 20 ottobre e il 30 novembre 2023 era stata presentata la domanda di co-finanziamento di 150mila euro a Fondazione Cariplo partecipando al bando "Sos patrimonio" per l’intervento di conservazione del tetto, di cui non si conosce ancora l’esito.

Nell’ultima verifica effettuata con un drone, dopo la presentazione del progetto alla Soprintendenza, è stata evidenziata la presenza di un buco nella porzione del tetto a copertura del vano scala. E’ stato quindi effettuata la messa in sicurezza mediante il posizionamento di un grande telo di plastica per evitare infiltrazioni di acqua piovana che avrebbero incrementato il deterioramento dell’edificio, in particolare del soffitto a volta del vano scala, oltretutto affrescato.

Si è trattato però di un intervento tampone provvisorio, non sufficiente a evitare danni in caso di forti temporali. Da qui la decisione di investire le risorse. Oltre alla sostituzione parziale di coppi, alla pulizia e alla coibentazione sono comprese anche opere di consolidamento strutturale (soletta tra piano primo e sottotetto e cordolatura perimetrale nella parte superiore della muratura del sottotetto) che vanno eseguite in questa fase, poiché realizzarle successivamente comporterebbe la rimozione del tetto e dell’impermeabilizzazione.

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