Brembate, mensa scolastica più salata e Imu più cara
Per il momento anche l'illuminazione pubblica notturna resterà spenta
Imu più cara e mensa scolastica più salata. L'Amministrazione comunale di Brembate ha approvato ieri, mercoledì 20 dicembre 2023, un bilancio di sacrifici con il Comune che ha rinunciato anche a tre dipendenti.
Servizi più cari
Un ritocco dell’Imu che passa dal 1,04 al 1,06, l’aumento dei servizi a domanda individuale, e il costo dei pasti forniti dalla mensa scolastica che passerà da 5,15 a 6 euro. Ma non solo, anche perché il Comune ha rinunciato a tre dipendenti, tra i quali un operaio e un agente della Polizia Locale, che non saranno sostituiti. Un vantaggio per il bilancio comunale, che risparmierà circa 70mila euro all’anno, ma anche un impoverimento dell’organico del Comune che da 28 è passato a 25 dipendenti.
Potremmo avere una volta e mezza i dipendenti che abbiamo, ma le risorse non ce lo permettono.
ha osservato il vicesindaco Alessandro Carrara
Il vicesindaco, ha anche spiegato come siano state effettuate anche delle scelte coraggiose, come stanziare per il 2023 289 mila euro per l’illuminazione pubblica. Una scelta che ha poi consentito di avere un "tesoretto" di 60mila euro non spesi.
Per il 2024 abbiamo previsto una spesa di 240mila euro . Ne cresceranno 80mila? Saranno utilizzati per ripristinare i 30-40mila euro di contributi che abbiamo tolto.
ha aggiunto
Il sindaco Mario Doneda vorrebbe andare avanti con lo spegnimento notturno dei lampioni.
Non ho la percezione che si tratti di un problema grave, i lampioni spenti hanno consentito di realizzare dei risparmi che possono essere utilizzati per cose più importanti
ha osservato.