Elezioni, Eugenio Comincini ufficiale al Senato
Elezioni, ufficiale l'ingresso in Senato dell'ex sindaco di Cernusco Eugenio Comincini. "Unica nota positiva in mezzo allo sconquasso".

Elezioni, ufficiale l'ingresso in Senato dell'ex sindaco di Cernusco Eugenio Comincini. "Unica nota positiva in mezzo allo sconquasso".
Elezioni, ufficiale Eugenio Comincini in Senato
Dopo le elezioni è ufficiale l'ingresso in Senato dell'ex sindaco di Cernusco Eugenio Comincini. La conferma è arrivata dal candidato al Senato nella circoscrizione Lombardia 2. "Tra i banchi della XVIII legislatura ci sarò anche io, a Palazzo Madama! In mezzo allo sconquasso elettorale la notizia della mia elezione è una nota positiva", ha rimarcato.
"E' un grandissimo onore per me e per la mia città"
"Per me, per la mia città, per la mia famiglia, è un grandissimo onore essere chiamato a rappresentare la nazione in Parlamento - ha sottolineato -. Metterò tutto il mio impegno per una opposizione ferma e chiara (mai un governo con gli estremisti!), per ricostruire le relazioni con quegli elettori che ci hanno voltato le spalle, per rappresentare in Parlamento gli interessi del mio territorio e di Milano".
Primo parlamentare cernuschese di centrosinistra
"Già altri cernuschesi sono stati chiamati ad alti uffici in Parlamento, ma sono stati tutti esponenti di centrodestra; risulto per la mia città il primo parlamentare di centrosinistra dalla nascita della Repubblica. Un onore ed una responsabilità in più. Degli eletti milanesi sono il solo a non risiedere a Milano città (Simona Malpezzi formalmente risulta eletta a Bergamo-Brescia). Anche questo aspetto mi carica di responsabilità, verso amministratori locali, iscritti e cittadini. Ci sarò, per tutti".
Cernusco rimane un feudo del Pd
"In questo scenario apocalittico, con risultati profondamente diversi tra nord e sud, emerge con evidenza che il PD tiene in Lombardia e a Milano più che altrove - ha detto - Nella mia città, Cernusco sul Naviglio, il PD si conferma primo partito con il 27%, davanti a M5S al 22% e Lega al 20,8%. Un ottimo risultato, in uno scenario di grande desolazione e sconforto".