Protesta

L'area cani dà il tormento ai residenti di Pessano: "Smantellatela"

Il tempo dei dialoghi è finito. Gli inquilini delle Maisons adesso vogliono che lo spazio venga dislocato altrove

L'area cani dà il tormento ai residenti di Pessano: "Smantellatela"
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Non ce la fanno più, sono esausti. Non trovano pace nelle proprie case. E la causa per i residenti delle Maisons di via Carlo Porta a Pessano con Bornago è una sola: l’area cani di fronte alle abitazioni.

A Pessano i residenti non ce la fanno più

L'area cani per una scelta dell'Amministrazione a Pessano non sorge lontano dal centro abitato o in zona industriale, ma in un punto nevralgico del paese. Una decisione che ha reso felici i padroni degli amici a quattro zampe, ma al prezzo di recare disagio e fastidio ai residenti delle case a ridosso della zona, gli inquilini delle Maisons.

Non possiamo più stare tranquilli. Ormai è diventata un vero e proprio ritrovo per i padroni dei cani, che senza rispetto entrano a qualunque orario, la mattina presto o a notte fonda. Stiamo impazzendo, non è più possibile tenere le finestre aperte.

Sono alcuni dei commenti esasperati di un abitante, Lino Libertella, condivise da oltre venti vicini che hanno firmato lettere protocollate presentate al Comune nel corso degli anni, a partire dal 2019, anno a cui la struttura risale. I condomini non comprendono come mai l’area attrezzata sorga così a ridosso delle loro case, come ha evidenziato Antonio Martino.

In paese ci sono tanti spazi verdi dove avrebbe dato meno fastidio, invece qui paghiamo il prezzo della scelta.

Odori e latrati fastidiosi nelle ore più scomode

Le deiezioni abbandonate da qualche padrone incivile e l’abbaiare fastidioso sono le principali motivazioni per cui i residenti chiedono a gran voce che l’area venga smantellata. Se prima erano, infatti, disposti a lasciare che il sindaco Alberto Villa andasse loro incontro con una regolamentazione degli orari, adesso il tempo dei dialoghi è terminato.

Libertella, Martino, ma anche Marina Guadalupi, Maurizio Motta, Roberto Montalenchi e Annamaria Cimino sono solo alcuni dei residenti indignati il cui obiettivo è chiudere l’area cani cosicché possa essere riaperta altrove. Sono determinati ad andare fino in fondo.

La replica dell’Amministrazione

Dal canto suo, il primo cittadino ha sottolineato che la scelta di collocare l’area cani in una zona centrale del paese è stata compiuta secondo un disegno preciso.

Il trend delle persone che possiedono un animale domestico è in aumento. Ubicare l’area, per di più attrezzata di tutto punto, in uno spazio cittadino è la soluzione idonea a offrire un buon servizio rispetto a porla in zone periferiche o industriali.

Abbiamo effettuato controlli con il personale degli uffici comunali e della Polizia Locale e i problemi che lamentano i residenti non sono sostanzialmente stati rilevati.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola da sabato 8 luglio 2023 e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc.

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