Anziano morto in casa a Brugherio: a processo per omicidio la badante

Processo a luglio per la badante 51enne accusata di omicidio preterintenzionale in relazione alla morte di Evangelista Tamiso, 81enne di Brugherio, deceduto a ottobre 2021 dopo aver trascorso un mese  in coma all’ospedale San Raffaele di Segrate.

A processo per omicidio preterintenzionale

L’udienza preliminare davanti al gup Andrea Giudici è fissata per il prossimo 6 luglio, per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura nei confronti dell’imputata. In base al racconto di quest’ultima, l’anziano era scivolato su un frutto (una prugna caduta sul pavimento), procurandosi la grave frattura al cranio che lo aveva ucciso. Una delle tante versioni fornite dalla badante ai Carabinieri.

L’81enne di Brugherio, era deceduto dopo un mese trascorso in coma all’ospedale San Raffaele. I soccorritori erano intervenuti ai primi di settembre 2021, nella casa dell’uomo che si trovava in gravi condizioni per una lesione al cranio provocata, sembra, da una caduta. L’uomo era stato condotto in codice rosso, in stato di incoscienza, ma non si è mai più risvegliato.

Le indagini dei Carabinieri

Anche grazie alla segnalazione di un familiare, i Carabinieri hanno svolto successivamente alcuni approfondimenti sulla vicenda, partendo proprio dalla badante. Questa conosceva la vittima e la sua famiglia da molto tempo, ma aveva assunto l’incarico di accudire l’anziano solo da pochi giorni. Stando a quanto ricostruito, i rapporti tra i due non erano facili, tra litigi e tensioni, fino al giorno dell’arrivo dell’ambulanza.

Interrogata più volte, la 51enne (incensurata) sarebbe caduta spesso in contraddizioni, fino a dichiarare che l’anziano era scivolato su una prugna, battendo con violenza il capo. Sembra, invece, che tra i due sia scoppiato un litigio durante un pasto, proprio al momento di servire la frutta a tavola, e che la badante abbia spinto l’uomo facendogli sbattere la testa.