Nuovo asilo nido a Cernusco sul Naviglio, i genitori raccolgono firme per fermarlo
Dopo la scoperta che la struttura sottrarrà 2.700 metri quadrati di cortile alla scuola primaria di via Don Milani è stata organizzata una petizione per modificarne la collocazione
Quell'asilo nido (lì) non s'ha da fare, né ora né mai. Si potrebbe sintetizzare così parafrasando il Manzoni la protesta dei genitori di Cernusco sul Naviglio che hanno organizzato una petizione contro la struttura che l'Amministrazione ha intenzione di costruire all'interno del cortile della scuola primaria di via Don Milani.
Petizione per spostare il nuovo nido
"All'attenzione del sindaco Ermanno Zacchetti, del vicesindaco e assessore Nico Acampora, dell'assessore Alessandro Galbiati e dell'intera Smministrazione comunale - si legge nel testo della petizione - La presente per esprimere il nostro dissenso sulla costruzione di un nido dell'infanzia all'interno del giardino della scuola primaria dell'Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini nel plesso Don Milani.
Il finanziamento del progetto mediante fondi Pnrr è sicuramente un ottima notizia ma non condividiamo la proposta su cui sta lavorando attualmente l'Amministrazione comunale che prevede una la riduzione per oltre 2.500 metri quadrati del giardino della Primaria.
Lo spazio gioco, attualmente molto utilizzato, verrebbe drasticamente ridotto e frazionato in due aree distinte, verranno abbattuti 16 alberi, scelta palesemente in contrasto con la promessa della cura del verde e dei parchi fatta meno di sei mesi fa in campagna elettorale.
Dall'incontro avuto mercoledì 7 dicembre con i genitori dell'istituto abbiamo percepito che non sono state valutate tutte le possibili alternative per la costruzione del nido.
Chiediamo un tavolo di confronto aperto a tutte le persone che abbiano delle competenze, in cui vengano analizzate le possibili soluzioni. Questo è il momento in cui fare comunità e squadra assume un significato reale al di là delle diverse ideologie personali e politiche".
Una struttura nuova ed efficiente per sostituire l'attuale obsoleta
L’importo di 2,3 milioni dello studio di pre-fattibilità economico-finanziaria, predisposto lo scorso febbraio, è stato finanziato per 2,160 milioni dal Pnrr e consentirà di rifare la struttura, anche ampliandone del 10% i posti disponibili, che passeranno da 56 a 70.
I tempi sono strettissimi: il bando prevede la scadenza inderogabile della presentazione del progetto entro il 31 dicembre 2022 e l'affidamento dei lavori entro il 31 maggio 2023.
Gli amministratori hanno spiegato che di fronte a tale stretta, l'unica soluzione possibile è la costruzione della nuova struttura nel cortile a ovest della Primaria, in modo da procedere una volta pronta all'abbattimento di quella attuale, un prefabbricato obsoleto ed energivoro.