Trezzano Rosa ha salutato la sua guerriera
Il sentito addio a Venere Suma, 63enne di Trezzano Rosa ed ex insegnante a Cernusco considerata un solido punto di riferimento nel paese e non solo.
L'ultimo saluto a Venere Suma, 63enne trezzanese amata dai suoi compaesani e non solo si è tenuto oggi, martedì 28 dicembre 2021, presso la chiesa San Gottardo di Trezzano Rosa.
Chiesa colma per il funerale della combattente di Trezzano
Oggi, martedì 28 dicembre 2021, non si riusciva nemmeno a entrare nella chiesa di san Gottardo a Trezzano Rosa. Quasi tutto il paese era lì riunito per il funerale di Venere Suma, ex professoressa, membro del Partito Democratico, attiva nel sociale, mancata la sera del 23 dicembre 2021. Alle 10.30 don Alessandro Giannattasio ha celebrato la Messa per dare l'ultimo saluto alla 63enne. Presenti anche il sindaco Diego Cataldo e l'ex primo cittadino Adelio Limonta, che insieme a gran parte dei militanti in politica a Trezzano e alcuni ex colleghi della donna, si sono uniti al dolore del marito Roberto Baroni. Suma aveva insegnato Educazione fisica all'Itsos Marie Curie di Cernusco sul Naviglio dal 2006. Anche nella scuola aveva lasciato il segno e saputo farsi benvolere, come hanno testimoniato le presenze del preside dell'Istituto Umberto Pesce, di Francesca Donadio, professoressa di Matematica e attiva in vicepresidenza, e di altri colleghi della donna. "E' stata un punto di riferimento", è stato il commento generale. Anche dopo la pensione, raggiunta prima per via di un brutto male contro cui lottava da anni, Venere Suma si era messa all'opera per dare il proprio contributo nell'ambiente accademico, per esempio con la gestione della biblioteca. Tutti hanno ricordato la fierezza da guerriera e l'animo da leonessa della trezzanese, nonostante le sfide che la vita le ha riservato tra cui la perdita della figlia.
Una vita dedicata alla lotta per i diritti
L'ex insegnante non era solo politicamente attiva, tanto da rivestire il ruolo di consigliera comunale d'opposizione quando era stato sindaco Daniele Grattieri, ma credeva nella necessità di sensibilizzare ed educare la società al rispetto dei diritti umani. Era una femminista convinta, faceva la volontaria presso il Centro anziani padre Marengoni a Trezzano. Era considerata un faro per i suoi studenti, perché non si impegnava solo nelle attività didattiche, ma garantiva supporto a qualsiasi iniziativa per i ragazzi, oltre a essere sempre tra le promotrici di giornate sportive, autogestione e progetti extrascolastici.
"Ripeteva sempre questa frase: "Non viviamo in un mondo giusto, ma la soluzione non è lamentarsi. Dobbiamo fare tutto quello che possiamo per abbattere le nostre difficoltà e lottare per il bene degli altri" - ha detto una sua ex studentessa - Per me rimarrà sempre un esempio".