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Dopo l'ammutinamento in Consiglio, Persone per Cosciotti "molla" Mauri

Durante il primo Consiglio comunale di Pioltello la maggioranza ha perso un pezzo. Con tanto di strascichi polemici.

Dopo l'ammutinamento in Consiglio, Persone per Cosciotti "molla" Mauri
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Non si placano le polemiche dopo l'ammutinamento di Francesco Mauri nel corso del primo Consiglio comunale del "Cosciotti bis". Il suo gruppo Persone per Cosciotti ha risposto per le rime.

L'ammutinamento di Mauri

Si è preso i riflettori nel giorno che sarebbe dovuto essere la festa di tutta l'Amministrazione. Con la sua scelta di lasciare la maggioranza in protesta con le decisioni assunte nella composizione della Giunta, Mauri ha scatenato un terremoto all'interno delle forze che hanno sostenuto la candidatura di Ivonne Cosciotti.

Niente crisi, ma una netta presa di posizione da parte di tutte le componenti della maggioranza contro la scelta dell'ex consigliere del Pd durante la scorsa legislatura.

La posizione di Persone

In particolare a tenere una linea molto dura sono gli (ex) compagni di avventura di Mauri, i rappresentanti della lista Persone per Cosciotti che per bocca della loro capogruppo Claudia Bambozzi hanno preso posizione a seguito delle dichiarazioni di venerdì sera.

“Persone per Cosciotti” esprime sorpresa e rammarico per la dichiarazione letta da Francesco Mauri durante il primo Consiglio comunale del 22 ottobre 2021 e per la posizione dal medesimo assunta rispetto al gruppo consigliare. Nonostante i numerosi confronti avuti, la nostra lista ha appreso della sua decisione così netta solamente in quella sede di pubblica discussione, quale è stato il primo Consiglio Comunale.

Si legge nel comunicato

Il nostro gruppo continuerà a sostenere i consiglieri e l’assessora Marta Gerli, che siamo felici sia nostra rappresentante in Giunta, con il proprio contributo di idee, a sostegno della realizzazione del programma di mandato, con spirito costruttivo, pronti a lavorare sui temi che saranno all’ordine del giorno. Vorremmo infine ricordare che, quando un cittadino si candida alle elezioni comunali, si candida ad essere un consigliere, mentre l’assegnazione di qualsiasi altro ruolo all’interno dell’Amministrazione avviene in base alle valutazioni del sindaco, che è anche manager e come tale deve sapere e poter scegliere la miglior squadra per realizzare con successo il programma nell’interesse comune di tutti i cittadini. Non vi sono ruoli più o meno qualificati o qualificanti di altri, semplicemente diversi, e tutti, consiglieri e assessori, ciascuno con le proprie prerogative, concorrono al medesimo obiettivo che è il bene comune della Città, onorando il mandato degli elettori.

Anche il centrodestra ha detto la sua

Il travagliato Consiglio di lunedì ha offerto l'occasione del primo attacco politico al centrodestra che ha colto l'occasione al balzo per puntare il dito contro l'Amministrazione

Il primo di questa consigliatura, ha evidenziato, con ampio anticipo rispetto a quanto si potesse presumere, le divisioni all’interno della maggioranza e, se mai ce ne fosse ancora bisogno, le modalità tutt’altro che democratiche con le quali operano il sindaco e il suo vice. Fin da subito infatti il consigliere Mauri, che aveva traslocato nella lista del sindaco dopo essere fuoriuscito dal Pd, ha voluto denunciare le modalità poco trasparenti con le quali è stata composta la nuova Giunta Cosciotti. In modo netto il consigliere Mauri ha preso le distanze dal sindaco e  dalla maggioranza, dichiarandosi indipendente ed entrando di fatto nel gruppo misto. Le frasi pronunciate dal consigliere Mauri lasciano poco spazio ai dubbi. Il giovane amministratore locale
sostiene di essere stato oggetto di un vero e proprio veto da parte del vicesindaco Gaiotto, veto contro il quale non ha voluto prendere posizione il sindaco Cosciotti.

 

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