Cassina de Pecchi piange Anna Pala, 102 anni, che salvò un ebreo nel '43
Se n'è andata una delle ultime testimoni delle terribili contraddizioni del Novecento.
Si è spenta a 102 anni Anna Pala di Cassina de' Pecchi. Nel suo piccolo un personaggio, soprattutto da quando aveva rivelato di avere salvato un ebreo durante la Seconda guerra mondiale.
Un gesto eroico
Origini sarde, visse a Roma, a Genova e Milano. Lavorò come sarta alla casa di alta moda di fama mondiale Sorelle Fontana. In Liguria trascorse gli anni della guerra e, ancora lucidissima, aveva rammentato quei terribili momenti. "Ricordo quando furono emanate le leggi razziali - raccontava in proposito - Mi trovavo a Roma. Erano una follia. Eppure c'era qualcuno che le approvava con entusiasmo. Altri invece iniziarono ad aiutare gli ebrei e a nasconderli. Uno l'ho salvato anche io".
Nella Capitale si era sposata con Dante Floris, che lavorava alle Dogane. Poco dopo la coppia si dovette trasferire a Genova. "Un nostro vicino di casa con cui avevamo fatto amicizia era ebreo - proseguiva - Un giorno vennero a prenderlo i fascisti. Lo aspettavano davanti a casa in attesa che rientrasse dal lavoro. Mio marito appena lo seppe gli corse incontro. Lo portò da noi di nascosto. Rimase con noi per una settimana. Poi riuscì a rifugiarsi da qualche altra parte".
Un gesto che le avrebbe fatto meritare il titolo di Giusto tra le nazioni, ma che in realtà rivelò quasi inconsapevolmente in un'intervista alla Gazzetta della Martesana in occasione del suo centunesimo compleanno.
Una veneranda età portata splendidamente, tanto che nessuno avrebbe mai sospettato che avesse superato il secolo di vita. Di fronte all'emergenza sanitaria si era subito vaccinata e a chi si lamentava del coprifuoco ricordava che quello del '43 dovuto ai bombardamenti era cosa ben più terribile, nonostante l'emergenza sanitaria fosse un problema da prendere molto seriamente.
I funerali si sono svolti ieri pomeriggio, mercoledì 20 ottobre 2021, nella chiesa di Camporicco.