Inchiesta "Laurus" sulla corruzione in università, tra gli indagati anche l'ex presidente del Rotary Martesana
Roberto Mannarino, dentista a Cassina de' Pecchi, è accusato di aver chiesto favori per gli esami di un figlio in cambio di cure odontoiatriche gratis.
E' pieno di nomi eccellenti l'elenco degli oltre trenta indagati dell'inchiesta "Laurus" condotta dai Nas per far emergere una serie di presunte corruzioni negli atenei italiani. Tra questo c'è anche Roberto Mannarino, odontoiatra di Cassina de' Pecchi, ex presidente del Club Rotary Martesana.
Una rete di favori che uccide la meritocrazia
Dai diversi capi di imputazioni emergerebbe una rete di relazioni illecite e corruttele. L’indagine avviata nel marzo 2018, su segnalazione di irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso alla facoltà di medicina ed Odontoiatria dell’Università Statale di Milano, ha a oggetto più episodi di condizionamento delle assunzioni pubbliche di docenti ordinari ed associati (ma anche di assistenti e dirigenti ospedalieri) secondo criteri non meritocratici, ma volti a favorire specifici candidati tramite la preventiva “profilazione” dei bandi di concorso sul prescelto da favorire, ed anche grazie alla puntuale scelta di compiacenti membri delle commissioni concorsuali.
I Carabinieri del NAS di Milano hanno denunciato in stato di libertà 33 persone, tra cui 24 docenti universitari di importanti Atenei delle province di Milano, Pavia, Torino, Roma e Palermo.
In tutto questo quadro Mannarino c'entrerebbe poco. A lui però è riferito un capo di imputazione che lo lega a uno dei principali indagati, Riccardo Ghidoni, un docente universitario, al quale avrebbe chiesto un favore per il figlio, in cambio di servizi nella cura della bocca. Il legale del cassinese Asa Peronace ha escluso categoricamente che il suo assistito abbia tenuto una condotta fraudolenta.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 9 ottobre 2021.