Sciopero alla Lgd, la cooperativa: "Situazione drammatica, che intenzioni hanno i sindacati?"
Non si placa la tensione fuori dalle logistiche di Vimodrone e Truccazzano. La cooperativa ha detto la sua in una conferenza stampa.
Lo sciopero nei magazzini della cooperativa Lgd a Truccazzano e Vimodrone prosegue. Oggi, martedì 14 settembre 2021, i Si Cobas hanno indetto una conferenza stampa ai cancelli dell'Akno di Cavaione continuando il blocco dei camion in entrata alla logistica, che ancora una volta, come accaduto già in maniera continuativa nelle scorse settimane, sono rimasti incolonnati lungo via Monte Bianco, nel cuore della zona industriale della frazione di Truccazzano. A rinvigorire ulteriormente le proteste, la sospensione in via cautelativa di 49 lavoratori e il foglio di via arrivato dalla Questura per altri quindici. Anche Lgd ha però voluto dire la sua.
Parla Ldg: "Lo sciopero è un diritto, qui si sta andando oltre"
La tensione tra sindacati e Lgd è ormai alle stelle. Da mesi i Si Cobas stanno mettendo in campo continui blocchi agli ingressi delle logistiche di Truccazzano e Vimodrone. La scorsa settimana la protesta si era spostata fuori dalla sede di Brivio&Viganò a Pozzuolo, dove un'auto aveva sfondato il picchetto dei lavoratori e un dipendente era stato aggredito mentre tentava di entrare in azienda. Lgd è infatti l'ultimo anello di una catena che parte dalla grande distribuzione (Unes), passa per Brivio&Viganò e arriva alla cooperativa, che è attiva dal 2013 e conta circa 1.200 soci lavoratori. Oggi il presidente Giuseppe Ghezzi ha deciso di convocare a sua volta una conferenza stampa presso l'Hotel Lombardia di Milano.
Di tutti i nostri lavoratori, circa il 70% è iscritto ai sindacati - ha sottolineato - Non abbiamo mai chiuso le porte a nessuno e abbiamo sempre cercato il dialogo. Quando i Si Cobas hanno annunciato lo sciopero, hanno parlato di irregolarità di ogni genere nelle buste paga, ma da quando abbiamo la gestione noi di Lgd risultano due segnalazioni di questo genere, peraltro rivelatesi poi infondate. Insomma, non capiamo il motivo di tutta questa tensione. Stiamo subendo una situazione incredibile e sono preoccupato per la tenuta della nostra azienda. Per noi la legalità è un dogma e non abbiamo nulla da nascondere. Vogliamo assolutamente un tavolo con il Prefetto. I sindacati invece che intenzioni hanno? Non siamo di fronte a uno sciopero, che è un diritto, ma a un'azione sproporzionata e che ha passato ogni limite.
Accanto al presidente, Daniele Romano, che si occupa per Lgd dei rapporti con i sindacati.
Per noi è urgente chiarire, perché non comprendiamo i motivi della reazione. Non c'è stata nessuna causa scatenante e non ci sono nemmeno errori certificati. Lgd sta facendo i conti con danni economici enormi. La situazione è strana. Il 17 maggio ci eravamo seduti a un tavolo e avevamo concordato 18 punti su cui lavorare, firmati dai delegati di Si Cobas. Due giorni dopo hanno iniziato i blocchi a Truccazzano e Vimodrone. Le linee di dialogo con loro le abbiamo cercate in continuazione, ma non sembra ci sia la volontà del sindacato di trovarle.
Le due posizioni sembrano al momento inconciliabili. La situazione resta quindi esplosiva e non sono esclusivi nuovi episodi di protesta.