Belvedere di Cassano, sarà il giudice a decidere sul bando per la gestione della Rsa
L’offerta dell'unico operatore che si è presentato è stata ritenuta inammissibile. Presentato un ricorso al Tar.
Per ora l'Rsa Belvedere di Cassano d'Adda è al sicuro perché della sua gestione si sta occupando l'attuale operatore a cui è stata data una proroga fino al 30 giugno 2020. Ma la cooperativa che aveva partecipato alla gara contesta la decisione della commissione giudicatrice e ha presentato ricorso al Tar. In base alla decisione del giudice, si aprono diversi scenari per il futuro.
Casa di riposo di Cassano, la discussione si sposta in tribunale
Le tribolazioni per il futuro della casa di riposo Belvedere di Cassano d'Adda non sono ancora terminate. Anzi. Si apre un nuovo capitolo, questa volta giudiziario. Alla gara europea a procedura aperta per l’affidamento in global service della residenza sanitaria assistenziale con la concessione dell’adiacente ala nuova ha partecipato solamente la cooperativa sociale Monterosso Onlus, ma la sua offerta è stata ritenuta inammissibile dalla commissione giudicatrice, quindi è andata deserta. Alla coop il giudizio non pare corretto e si è rivolta al Tribunale amministrativo regionale per chiedere un pronunciamento e e la sospensiva cautelare del provvedimento di inammissibilità.
Prorogata la gestione attuale
La gestione della casa di riposo è stata prorogata alla Kcp caregiver fino al 30 giugno 2022 al costo di due milioni di euro. Ma se risultasse infatti che l’offerta poteva essere ammessa, le cose potrebbero cambiare.
Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola o in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 28 agosto 2021.