Insulti alle donne sulla panchina rossa "anti-violenza"
Succede a Cernusco. La condanna del sindaco Ermanno Zacchetti.
"Le panchine rosse che amministrazione comunale, associazioni, scuola e realtà educative da un anno a questa parte stanno realizzando anche sul territorio del nostro comune sono il simbolo di un impegno che è quotidiano per diffondere consapevolezza su questo preoccupante fenomeno e per offrire concreti strumenti per aiutare le donne a uscire da situazioni di violenza". Così scrive il sindaco di Cernusco sul Naviglio Ermanno Zacchetti, ma evidentemente a qualcuno non è chiaro il messaggio. Tanto da imbrattare, per di più con una scritta volgare e sessista, quella posizionata in città.
Sfregiata la panchina rossa di Cernusco
Qualcuno, nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 agosto 2021, ha infatti sfregiato con una scritta oscena il manufatto. Il Comune è subito corso ai ripari, cancellando la scritta, ma c'è evidentemente molto lavoro da fare ancora, come ha ammesso lo stesso primo cittadino cernuschese Zacchetti.
Le panchine rosse riportano il numero nazionale antiviolenza 1522 perché oltre che un momento di riflessione vogliono essere un strumento utile per indicare a chi ne avesse bisogno come iniziare un percorso di fuoriuscita dalla violenza.
Se questa mattina è stata cancellata la scritta, rimane ben evidente la strada che ancora c’è da percorrere e anche per questo non sarà un gesto vile a ridimensionare la nostra energia per essere al fianco di ogni donna in difficoltà