Aler Pioltello ecco cosa c'è dentro: il degrado di un cantiere abbandonato
I rappresentanti del Movimento 5 stelle sono entrati all'interno della struttura. "I lavori non finiranno prima del 2023 e questo è inaccettabile".
Porte aperte al cantiere fantasma delle Aler di Pioltello. Anzi no perché le porte ancora non sono state nemmeno montate. I rappresentanti del Movimento 5 stelle in Regione Lombardia hanno toccato con mano lo stato di degrado di una struttura che è in balìa degli eventi da 15 anni.
Un'Odissea che dura da 15 anni
Era il 2005 quando l’allora Amministrazione decise di partecipare al bando promosso dal Comune di Milano per la realizzazione del Contratto di quartiere, l’accordo tra enti che metteva a disposizione soldi pubblici per la realizzazione e la riqualificazione degli alloggi in housing sociale. All’epoca si decise di procedere su più fronti, con la sistemazione delle case Aler di via La Malfa e di via Nenni e la realizzazione di 39 appartamenti all’incrocio tra via La Malfa e via Roma. A distanza di quindici anni il cantiere non è stato ancora ultimato.
Da allora sono starti costanti i rinvii nella conclusione dei lavori e nella consegna degli alloggi. L'ultima scadenza ipotizzata era il 2018, ma tutto era stato bloccato dopo l'intervento della Polizia Locale di Pioltello che aveva riscontrato la presenza di materiali edili e di rifiuti abbandonati all'intero del perimetro del cantiere. L'area era stata così sottoposta a sequestro e si era proceduto contro la ditta che aveva in appalto i lavori.
Un iter che aveva bloccato il cantiere, ripartito nel 2016 dopo un altro stop per mancanza di finanziamenti. Recentemente la vicenda era tornata in auge dopo l'interessamento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia e segretario della commissione Territorio e Infrastrutture Nicola Di Marco che aveva sollecitato Aler nel dare informazioni certe sullo stato di avanzamento del cantiere e sulla conclusione dei lavori.
Il sopralluogo nelle case Aler di Pioltello
L'agenzia regionale per la casa aveva risposto assicurando che entro il primo semestre del 2021 si sarebbe proceduto con la riassegnazione dell'appalto, prevedendo la conclusione degli stessi per i primi sei mesi del 2022. Ma il consigliere De Marco, accompagnato dal rappresentante pioltellese del Movimento Giampiero Dio, ha voluto vederci chiaro e ieri, lunedì 22 marzo 2021, ha effettuato un sopralluogo all'interno del cantiere.
Abbiamo potuto renderci conto che molto probabilmente questi alloggi verranno assegnati non prima del 2023. Non siamo assolutamente soddisfatti, ci troviamo davanti ad una costante incertezza che è inaccettabile. Questo è uno dei tanti esempi della mala gestione di Aler e Regione Lombardia nel settore dell’Edilizia Residenziale Pubblica, a discapito di intere famiglie che non hanno una casa.
ha spiegato il consigliere regionale.
Ho richiesto il contributo del nostro rappresentante in Regione, il consigliere Di Marco, perché la situazione nella città è disperata ed è necessario fare rete tra tutti i livelli istituzionali. Questo cantiere, come segnalato da diversi cittadini, è anche fonte di imbarazzo e degrado per tutti gli altri stabili adiacenti non essendo un bel vedere. A tutto ciò si aggiunge anche il fatto che a Pioltello ci sono molti alloggi Aler sfitti, pronti per essere riassegnati. Serve uno sforzo sul fronte dell’emergenza abitativa, oggi più che mai.
ha aggiunto Giampiero Dio.
Dentro al cantiere
Le immagini valgono più di mille parole. Nella Gallery sottostante, infatti, potete notare quale sia lo stato dei 39 appartamenti, ma anche più in generale del complesso in toto. Gli anni di abbandono e incuria hanno pesato e nonostante lo scheletro sia pressoché ultimato, chi subentrerà nei lavori dovrà fare più di un passo indietro per poter ripartire. Con dispendio di risorse pubbliche, di tempo e di energie. Intanto la città di Pioltello continua ad aspettare Regione Lombardia e Aler, così come sta facendo da 15 anni.