Tredicenne caduta dal tetto di un'azienda dismessa. L'area sarà chiusa
Lo ha promesso il sindaco di Vaprio d'Adda rispondendo all'appello dei genitori della ragazzina che sabato 6 marzo 2021 era caduta dal lucernario ed era finita in ospedale.
Luigi Fumagalli, primo cittadino di Vaprio d'Adda, ha annunciato che i proprietari dell'azienda dismessa dalla quale sabato 6 marzo 2021 era caduta una ragazzina tredicenne finendo in ospedale, renderanno inaccessibile il sito. Nei giorni precedenti i genitori avevano lanciato un accorato appello al sindaco affinché intervenisse prontamente per scongiurare altri pericoli.
Sarà resa inaccessibile l'azienda dismessa a Vaprio d'Adda da dove era caduta una tredicenne
I proprietari dell'azienda dismessa mi hanno comunicato personalmente che renderanno inaccessibile l'area affinché nessuno possa più entrare abusivamente e quindi scongiurando ogni possibile pericolo. In realtà mi hanno anche detto che l'avevano già fatto in passato, ma prontamente qualcuno, armato di cesoia, finiva per creare dei varchi e rendere quindi vano il loro tentativo
Queste le parole del primo cittadino di Vaprio d'Adda Luigi Fumagalli che ha risposto all'accorato appello lanciato dai genitori della tredicenne che sabato 21 marzo 2021 si era arrampicata sul tetto di un'azienda dismessa ed era caduta dal lucernario ferendosi e provocandosi un forte trauma cranico e alcune fratture. Mamma e papà della piccola, sulle pagine della Gazzetta dell'Adda, avevano infatti chiesto alle autorità di fare il possibile per mettere al sicuro il sito, posto nei pressi della diga lungo il fiume, dove da anni i giovani del paese si avventurano in cerca di qualche brivido per scattare fotografie e video da postare sui social network o più semplicemente per rispondere a un senso di curiosità o al richiamo dell'avventura.
Nostra figlia non ha dovuto nemmeno scavalcare per entrare nella struttura, era infatti aperta. Qualche giorno dopo l'incidente nessuno si era ancora premunito di mettere dei sigilli o dei cartelli di pericolo. Quello che è successo a nostra figlia potrebbe capitare anche ad altri
L'episodio
Il fatto era avvenuto nel pomeriggio di sabato 6 marzo 2021. La ragazza era in compagnia di alcuni amici. Si era addentrata con loro nel sito abbandonato e una volta sul tetto era caduta dal lucernario. L'impatto era stato violentissimo. Per fortuna gli amici avevano pensato subito di chiamare i soccorsi e i genitori. Sul posto dopo pochi minuti erano giunti un'ambulanza della Croce Azzurra di Trezzo sull'Adda e l'elisoccorso (era presente anche una pattuglia dei Carabinieri di Trezzo sull'Adda per refertare l'accaduto). Alla fine l'adolescente era stata portata in elicottero all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso. Le sue condizioni fin da subito erano apparse critiche. I medici l'avevano tenuta sotto stretta osservazione per due ore per capire se le emorragie interne si sarebbero riassorbite da sole o se necessitava di un delicato intervento chirurgico. Per fortuna era arrivata la prima buna notizia, l'operazione non era stata più necessaria. Dopodiché le condizioni della ragazza sono migliorate progressivamente fino a quando mercoledì 10 marzo 2021 è stata dichiarata ufficialmente fuori pericolo.