Treno deragliato sulla linea Milano-Lecco: macchinista e capotreno non erano a bordo FOTO E VIDEO
Il sinistro nei pressi della stazione ferroviaria di Carnate. Il treno, per cause da accertare, si è mosso da Paderno senza personale a bordo. Trenord istituisce una commissione d'inchiesta.
Deraglia un treno della linea Lecco – Milano, nei pressi della stazione ferroviaria di Carnate: sul posto sono in arrivo decine di mezzi dei soccorritori.
Treno deragliato sulla linea Milano-Lecco
Il deragliamento, sulle cui cause non si hanno ancore notizie, è avvenuto poco prima delle 12 di oggi, mercoledì 19 agosto 2020, nei pressi della stazione ferroviaria di Carnate. Il treno viaggiava in direzione Arcore quando la motrice è uscita dai binari, portandosi con se almeno altre tre carrozze: l’ipotesi al momento più probabile è che non abbia funzionato uno scambio dal momento che il treno è finito su un binario morto e la motrice è finita contro un muretto. L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono in arrivo cinque ambulanze, un’automedica e due elisoccorsi ma al momento non si hanno notizie di eventuali feriti. Sul posto anche i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polfer, oltre al sindaco di Carnate Daniele Nava.
Un solo passeggero a bordo
A bordo del treno c'era solo un passeggero, mentre risultava assente il personale. Di seguito la nota di Trenord, che ha istituito una commissione interna
In merito all’incidente avvenuto questa mattina nei pressi di Carnate, Trenord precisa che a bordo era presente un solo passeggero che ha riportato lievi contusioni. Per cause da accertare, il treno 10776 si è mosso dalla stazione di Paderno senza personale a bordo (macchinista e capotreno). I sistemi di sicurezza dell’infrastruttura sono entrati subito in funzione e hanno instradato il treno verso il binario tronco della stazione di Carnate. È stata immediatamente istituita una commissione interna per chiarire cause e responsabilità, fra cui il comportamento dell’equipaggio.
Linea interrotta
La linea ferroviaria è stata naturalmente interrotta, la stazione è stata chiusa. Occorrerà probabilmente molto tempo per la rimozione delle carrozze deragliate e per il ripristino della linea.
QUI I PERCORSI ALTERNATIVI ORGANIZZATI DA TRENORD
Una parte del treno è finita in un palazzo
Dopo essere uscite dai binari la motrice e alcune carrozze si sono ribaltate sul fianco. Parte del treno ha terminato la propria corsa contro un palazzo, sfondando anche il muro del seminterrato del condominio. Fortunatamente nessuno si trovava in quel punto al momento dell’impatto.
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Il senatore
Un commento sull'accaduto è arrivato dal senatore della Lega Emanuele Pellegrini, carnatese:
Nella speranza che il bilancio non si aggravi e che le condizioni dei tre feriti, a cui va la mia vicinanza, non destino particolari preoccupazioni, esprimo sconcerto per l'incidente ferroviario di stamani a Carnate. E' la mia città, lì siedo in consiglio comunale; conosco l'importanza di quei treni che collegano aree e distretti fondamentali per la nostra Regione, su cui viaggiano giornalmente migliaia di passeggeri. Seguiremo ogni sviluppo, saremo attenti e vigili per comprendere quali cause siano all'origine dell'incidente, perché tutelare la sicurezza di lavoratori, studenti, turisti è un imperativo di chi lavora con dedizione per il proprio territorio.
L'attacco
Il consigliere regionale del M5S Marco Fumagalli, di Brugherio, ha invece puntato il dito contro la Regione
La linea ferroviaria Monza Lecco che passa da Carnate è una delle più vecchie e risale alla metà dell'Ottocento. In attesa di conoscere quali siano le cause del deragliamento, se dovute a un errore umano o a una cattiva manutenzione, sembra chiaro che il trasporto su rotaia non è tra le priorità della Lombardia. La zona brianzola risente di scarsi investimenti e rinnovi del parco mezzi, senza contare il mancato finanziamento della metropolitana verso Vimercate. Continue sono le lamentele dei sindaci brianzoli nei confronti di Trenord ma Regione Lombardia anziché dare una soluzione al trasporto ferroviario locale pensa a far gestire a Ferrovie Nord Milano le tangenziali e la Pedemontana. Oggi la tragedia è stata evitata e non ci sono vittime ma gli errori strategici di Regione Lombardia rischiano di costare parecchio ai lombardi













