Un esposto ai Carabinieri fa saltare il Livevil 2021
L'associazione ha annunciato la rinuncia all'organizzazione dell'evento.
Il "Livevil park '21", l'evento organizzato dall'omonima associazione culturale di Pozzo d'Adda per il fine settimana dal 30 luglio all'1 agosto, non si terrà. A annunciarlo è stato proprio lo staff con un post sulla pagina Facebook ufficiale. Il motivo? Un esposto presentato da un residente alle Forze dell'ordine.
Niente festa del Livevil a Pozzo d'Adda
Gli eventi organizzati dall'associazione Livevil sono uno degli appuntamenti fissi dell'estate di Pozzo d'Adda. Il Covid negli ultimi mesi ci ha messo lo zampino, ma tra una settimana i pozzesi avrebbero potuto assistere a una ventata di normalità. Costretti a spostarsi dalla tradizionale location del centro sportivo di via Roma a causa dei lavori, ma anche della volontà di fare festa nel cuore del paese, i volontari avevano preparato tre sere di divertimento negli spazi esterni della ex scuola di via Aldo Moro. All'improvviso però è arrivata la doccia fredda.
Un esposto alle Forze dell'ordine
Purtroppo col cuore colmo di delusione e rabbia l’ Associazione Culturale Livevil dichiara annullato l'evento "Livevil Park '21". Una manifestazione, come tutte quelle sotto il nostro simbolo, senza fini di lucro il cui ricavato avrebbe alimentato progetti sociali. Tutto ciò a seguito di lamentele ufficiali agli organi di comando, senza prima aver chiesto un civile dialogo di confronto, per una location giudicata da singoli cittadini inadeguata. Abbiamo fatto tutto il possibile, nei limiti legali, ma senza riuscire a risolvere favorevolmente la situazione. Fidatevi, la nostra delusione è palpabile perché ci teniamo molto ad animare e coinvolgere il paese , soprattutto dopo quest'ultimo periodo. Un caloroso grazie alle band, service e fornitori che avevano dato disponibilità anche con poco preavviso. Il colpo è durissimo, ma la volontà di continuare c'è, speriamo da parte di tutti. Per un futuro più "Livevil"!
Con queste parole il gruppo ha ufficializzato il suo improvviso passo indietro. La causa sarebbe un esposto presentato da una persona residente accanto a dove la festa si sarebbe dovuta svolgere. Questa avrebbe inoltrato un documento a Carabinieri, Polizia Locale e Amministrazione sottolineando i possibili rischi per la sicurezza e di disturbo della quiete pubblica che l'evento avrebbe causato. A quel punto Livevil si è trovata costretta a bloccare tutto. O meglio, avrebbe potuto comunque portare avanti l'iniziativa, ma il clima di festa era ormai compromesso.
Il problema del cancello
A rendere definitivo lo stop ci ha poi pensato un ulteriore inghippo. Per poter svolgere la festa in tutta sicurezza la normativa prevedeva la presenza in via Moro di un cancello largo 3,5 metri che permettesse l'accesso a eventuali mezzi d'emergenza. Le due entrate della ex scuola sono però di qualche centimetro più strette.
L'associazione, chiamata in causa, ha preferito non commentare.
Siamo delusi, ma sarebbe stato impossibile organizzare l'evento con la massima tranquillità - si sono limitati a dire.