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Spettacolo teatrale
Romeo e Giulietta hanno strappato migliaia di applausi a Cernusco sul Naviglio
L'evento che avrebbe dovuto essere all'aperto e itinerante, a causa delle condizioni meteorologiche si è tenuto all'auditorium Maggioni, ma è stato comunque un successo
Oltre mille spettatori in otto repliche distribuite su due giorni. Sono solo alcuni dei numeri dell'impresa titanica portata in scena sabato 20 maggio 2023 e ieri, domenica, a Cernusco sul Naviglio con la rappresentazione teatrale "Romeo e Giulietta, quale luce apre l'ombra da quel balcone?".
Il fattore meteo
I temporali non hanno giocato a favore della rappresentazione che si sarebbe dovuta tenere all'aperto nelle aree verdi di via Don Sturzo attorno alle case Aler. Non uno spettacolo tradizionale, ma sei stazioni in ciascuna delle quali gli spettatori avrebbero ammirato una scena diversa della tragedia shakespeariana. Invece la pioggia ha costretto le registe Arianna Scommegna e Daniela Arrigoni a riprogrammare tutto al coperto, all'auditorium Maggioni di via Don Milani.
Si è così tornati alla formula tradizionale con il pubblico seduto e le diverse scene che si sono susseguite sul palco. Con la particolarità che, variando la scena, cambiavano anche gli attori che interpretavano gli stessi personaggi. L'effetto caleidoscopico è stato che Romeo, Giulietta, frate Lorenzo, madonna Capuleti e tutti gli altri erano ora ragazzini, ora cinquantenni. La magia del teatro però, come sempre, annullava ogni differenza in un unico grande racconto che si avviava a precipizio in modo sempre più concitato verso il tragico finale.
Un'opera collettiva
L'impresa deriva dal fatto che le registe hanno diretto "un'orchestra" di duecento persone: una sessantina di attori, quasi tutti formati in un laboratorio teatrale avviato a ottobre dalle stesse Scommegna e Arrigoni, e decine di volontari di diversi gruppi e associazioni della città che, ciascuno per le proprie competenze, hanno dato un importante contributo.
Era accaduta la stessa cosa un anno fa quando il progetto di un'opera teatrale collettiva e itinerante era stata concepita come risposta alla pandemia e alle sue restrizioni, come una sorta di mantra, "Cernusco s'è desta".
Replica a settembre?
L'entusiasmo che lo spettacolo ha riscosso tra il pubblico e il rammarico di non averlo potuto apprezzare esattamente per come era stato pensato inizialmente, ha indotto molti a ipotizzare una replica a settembre, come era anche avvenuto lo scorso anno.
