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Penso che in alcuni comuni, Cassina per fare un esempio, per colpa della provincia e/o del comune la ciclabile viene condivisa con i cittadini che non fanno jogging ma la utilizzano come unico percorso possibile per muoversi nel comune. E assicuro che è veramente pericoloso; a nulla sono valse le rimostranze in fase di realizzazione, tanto meno ora che si gioca a scaricabarile. Il percorso è interdetto, purtroppo, agli anziani che vorrebbero camminare vicini alla protezione, le mamme e nonne con i passeggini o comunque con i bambini per osservare la fauna del canale.
Sempre più cittadini utilizzano la propria bicicletta per lo spostamento casa-lavoro, casa-scuola, casa-shopping, ma, nonostante ciò, la rete ciclabili “in sicurezza” non è sufficiente, e in molti Comuni, del tutto assente. Solamente i comuni di Segrate, Pioltello, Cernusco sul Naviglio e Cassina de’ Pecchi hanno avuto la lungimiranza di realizzare linee interne a supporto dell’attuale ciclovia e in vista della prossima realizzazione della ciclovia di Città Metropolitana, denominata ‘CAMBIO’. Ma purtroppo ci sono ancora Comuni che non hanno sviluppato alcun collegamento, come Bussero, Gorgonzola, Bellinzango Lombardo e Inzago. Sarebbe il caso di portare a completamento di un vero e proprio BICIPLAN che coinvolga tutti i Comuni della Martesana, anche quelli limitrofi alla ciclovia.