una particolarità del territorio

Il 2025 è l'anno del Giubileo. A Trecella, frazione di Pozzuolo Martesana, ce n'è uno molto particolare

Si celebra ogni 25 anni come quello della Chiesa. Per gli abitanti è un evento unico: l'ultima volta che lo hanno organizzato ancora non circolavano gli smartphone

Il 2025 è l'anno del Giubileo. A Trecella, frazione di Pozzuolo Martesana, ce n'è uno molto particolare
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Il 2025 ha fatto entrare la cristianità nell'anno del Giubileo. Anche a Trecella, frazione di Pozzuolo Martesana, ce n'è uno ed è davvero molto particolare. Gli abitanti lo aspettano come un evento che si vive davvero poche volte nella vita.

L'ultima volta che si è tenuto gli smartphone non esistevano

A raccontare  il Giubileo trecellese è Vincenzo Barretta, napoletano di origine, residente a Truccazzano (dove è consigliere comunale di minoranza) appassionato di tradizioni locali:

Sono venuto a conoscenza dell’affascinate storia della festa di Sant’Innocenzo che viene celebrata ogni venticinque anni a Trecella e che coincide con l’anno Santo della Chiesa romana.

Pensate che l’ultima edizione è stata celebrata quando il web era agli albori e ad appannaggio di poche agenzie governative, smartphone e fotocamere digitali non erano ancora sul mercato e la maggior parte dei ragazzi che oggi fanno parte del comitato organizzatore erano ancora bambini. Ecco perché quando viene celebrata, la festa di Sant’Innocenzo di Trecella è un evento che deve essere visto e vissuto.

Trecella è un’antica località rurale che dal 1869 appartenente a Pozzuolo, Comune di quasi 9.000 abitanti.

La storia delle spoglie del santo

Ancora Barretta:

L'1 agosto 1691 il cardinale Carpegna, vicario di Papa Clemente XI, donò a don Gustavo Giovanni Francesco di Lhoreman le spoglie di Sant’Innocenzo, con facoltà di poterle trasportarle anche fuori la città di Roma ed esporle alla venerazione de fedeli.

Il signore di Lhoreman le donò a monsignor Paolo Canzi, ordinario della Chiesa metropolitana milanese e da questi trasportato a Trecella nella chiesetta di San Giuseppe, oggi sconsacrata, di proprietà dei Brigola, storica famiglia benestante trecellese.

Successivamente i beni della famiglia Brigola, incluse le spoglie di Sant’Innocenzo, passarono alla famiglia Resta e da questa, nel 1875, alla parrocchia di Trecella, tutt’oggi proprietaria.

Gli abitanti del luogo, per onorare le spoglie di Sant’Innocenzo divenute di proprietà della parrocchia, fecero una grande festa. Da quel momento, ogni venticinque anni gli abitanti di Trecella, desiderosi di non far disperdere negli anni l’anima e la memoria di un evento che rappresenta l’identità della comunità trecellese, vogliono far rivivere la gioia provata dalla popolazione locale quando, nel 1875, le spoglie di Sant’Innocenzo divennero dell’intera cittadinanza.

I quattro rioni di Trecella

Durante i festeggiamenti la piccola frazione di Trecella, che conta poco più di 3.500 abitanti, viene divisa in quattro rioni che si sfidano nella costruzione di una “Porta trionfale”, la più bella delle quali verrà premiata.

Prosegue la spiegazione di Barretta:

Al culmine dei festeggiamenti del Giubileo, il 29 settembre, le reliquie di Sant’Innocenzo saranno portate in processione per le strade di Trecella. Una volta le spoglie venivano fatte passare sotto le quattro “Porte Trionfali”, oggi ragioni di sicurezza non permettono più il passaggio delle reliquie sotto le porte trionfali.

La premiazione della “Porta trionfale” più bella è solo uno dei momenti che caratterizzeranno le celebrazioni della festa Sant’Innocenzo, che alternerà appuntamenti religiosi nella chiesa parrocchiale di Trecella, ad eventi e spettacoli che si protrarranno per tutto l’anno, fino a raggiungere il culmine nella settimana dal 25 al 29 settembre 2025.

Oggi le reliquie di Sant’Innocenzo sono custodite nella chiesa di Trecella intitolata a San Marco Evangelista sotto l’altare dedicato a San Luigi nel transetto di destra.

Anche la chiesa merita una visita, è un magnifico esempio di costruzione neogotica a croce latina che appartiene all’antichissima parrocchia di Trecella, già citata in alcuni documenti risalenti al 1200.

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