Solidarrock a Cassano d'Adda: è iniziata la festa della musica e solidarietà

Il festival della musica di Cassano d'Adda ha preso ufficialmente il via mercoledì 28 maggio 2025. Moltissime le persone presenti sotto il tendone per questa serata inaugurale.

Musica, divertimento e solidarietà

Dalle 19.30 di ieri sera è iniziata la 23esima edizione del Solidarrock che ogni anno si svolge sotto il tipico tendone giallo in via Valentino Mazzola a Cassano. E per l'occasione erano presenti già i primi clienti pronti ad accaparrarsi un tavolo dove trascorrere la serata all'aria aperta con buon cibo e musica. L'evento che punta tutto su quest'ultima e sulla solidarietà, è organizzato dall'associazione cassanese S'apre Odv. Nata nel 2002, si occupa di volontariato e progetti di cooperazione in Italia e all'Estero.

Le parole di Marta Airoldi, la responsabile dell'ufficio progetti:

Io ho iniziato con S'apre facendo servizio civile, un'opportunità fantastica, e da lì non ho più smesso. E da qualche anno faccio parte anche dell'organizzazione di questo evento, che dura quasi tutto l'anno. Infatti già da dicembre iniziamo i preparativi per rendere la festa un successo. E questo è sicuramente merito dei moltissimi volontari che si offrono di aiutarci. Il mio augurio per quest'anno è sicuramente grande partecipazione, sia dagli ospiti che dallo staff.

Lo staff dietro il bancone

Quest'anno a far parte del team ci sono più di 100 volontari. Partendo dai ragazzi dai 15 anni fino agli over 75. Tra questi molte new entry, ma anche persone che sono in prima fila da quando è nato il festival e che ogni anno si ripresentano per farne parte. Ognuno ha un compito preciso: c'è chi è in cucina a preparare qualche piatto succulento oppure al bar a fare i cocktails, ma anche in cassa o in birreria e infine ci sono i camerieri che servono i tavoli. Tutti pronti a farsi in 4. Infatti si inizia a lavorare già dal pomeriggio, mentre alcuni trascorrono tutta la notte o arrivano al mattino presto per controllare la zona.

Uno dei volontari, Sem Ferri, ha voluto raccontare la sua esperienza:

Io conoscevo già il Solidarrock e lo frequentavo come ospite. Ma da due anni ormai ne faccio parte come volontario e il passaggio devo dire mi è piaciuto molto. Chiaramente da pubblico non puoi accedere dietro le quinte e vedere tutta la sua organizzazione. Ma il ruolo da volontario mi ha invece permesso tutto questo e anche di provare dei lavori che non avrei mai immaginato di fare. Per esempio, il bar o la birreria, dove mi trovo per il secondo anno consecutivo. Tra l'altro abbiamo una novità, la birra senza glutine, perché uno dei volontari è celiaco e da quando lavora qui l'abbiamo inserita nel menù.

Ma è l'unico, si è aggiunto Alex Pesenti:

Sono quasi 10 anni che faccio il volontario perché condivido a pieno i valori dell'associazione e credo molto nei progetti di cooperazione. E poi amo l'estate nel nostro territorio, con gli eventi e i concerti. Ma è un periodo storico in cui questi vengono meno e così ho voluto impegnarmi in prima persona.

Infine, ha condiviso la sua esperienza anche un volontario inzaghese over 75, Edoardo Pacherini:

Non ricordo nemmeno più quando ho iniziato, sarà una vita ormai e soprattutto lo faccio con mia moglie. Quest'anno, preparo tutte le sere la cena per i volontari e scelgo sempre due opzioni, per venire incontro anche a chi è vegetariano o vegano. Per esempio, stasera pasta al ragù o al pomodoro. Ma io ho sempre cucinato, anche a casa, è la mia passione. E lo è anche il Solidarrock, cerco di non perdermelo mai. Ma se non ci sono è perché sono in Messico a visitare mia figlia Valeria. Mi manca però una persona, un mio carissimo amico che è venuto a mancare. Si chiamava Pierino Casorati, abbiamo fatto la prima festa insieme.

Inoltre, presenti alla serata anche il presidente Emanuele Vincenzi e i ragazzi della cooperativa "Il Germoglio" che sono diventati camerieri per una sera.