Festa della Redenzione tra abiti e balli d'epoca a Vignate
Nel lontano 23 aprile 1691 i cittadini pagarono per ottenere dal governo spagnolo la fine dei vincoli feudali.
Un tuffo nel passato per celebrare la tradizionale festa della Redenzione a Vignate.
Associazioni e l'Istituto Carlo Levi protagonisti della festa della Redenzione
Dal 1996 la prima domenica di Pasqua, Vignate celebra la liberazione dei vincoli feudali. L'evento, organizzato dalla Pro Loco e sostenuto dall'Amministrazione, ha animato il paese nel fine settimana con un ricco programma di attività svolte nella piazza del Comune e nelle vie limitrofe. La festa della Redenzione è iniziata venerdì sera con il mercatino artigianale e l'inaugurazione della mostra d'arte realizzata da Nuove prospettive, Creativiti e Traguardi.
Spazio sabato alle gare sportive e al progetto "Scopriamo Vignate" che ha permesso agli studenti dell'Istituto comprensivo Carlo Levi di scoprire la storia di alcuni luoghi simbolo di Vignate come il mulino vecchio, il lavatoio, l’edicola di San Rocco, il Lazzaretto, il Fontanile e il monumento ai Caduti.
Domenica invece bancarelle, stand delle associazioni del territorio erano presenti in piazza per illustrare le proprie attività e cercare nuovi volontari; non sono mancate neppure musica, esibizioni delle scuole di danza Mambo y sabor e New Style Dance, animazione, giochi, buon cibo e divertimento. Il momento più atteso è stato senza dubbio domenica pomeriggio, l'arrivo in piazza dei figuranti che hanno indossato abiti d'epoca per ricordare la liberazione di Vignate dai vincoli feudali. Era il 23 aprile 1691 quando i cittadini di Vignate pagarono 48 lire imperiali stabilite per ogni famiglia, in totale 4.074 lire, e ottennero dal governo spagnolo di Milano la redenzione.