Dopo 13 anni a Cassina torna il Du dì Country
Tra carrozze, trattori e cavalli... un weekend più lungo grazie alla manifestazione equestre

Dopo ben 13 anni è tornato a Cassina de' Pecchi, più precisamente a Sant'Agata Martesana, un evento che non si vedeva da tanto: il Du dì Country, da venerdì 30 maggio al 2 giugno 2025. Quattro giorni all'insegna di buon cibo, moltissime attività e una passione in comune, quella per i cavalli.
Un ritorno alla grande
In via XXV Aprile a Sant'Agata Martesana ha preso il via venerdì 30 maggio 2025 il festival del country. Una manifestazione equestre organizzata dall'associazione "Amici del Cavallo" dell'omonimo comune e insieme a loro oltre cento volontari, arrivati per dare una mano e riportare in vita una festa che sembrava ormai dimenticata. Ma grazie all'impegno di ciascuno, dopo ben 13 anni, è tornata con un calendario ricco di appuntamenti e non solo. Partendo dalla giornata inaugurale che ha visto quasi 170 bambini accorsi dalle scuole di Cassina e Sant'Agata per vedere da vicino gli animali e le carrozze. In esposizione infatti numerosi trattori e carrozze d'epoca, oltre ai cavalli, ai pony e alla caprette. I piccoli hanno potuto anche provare a cavalcare per la prima volta grazie al battesimo della sella, presente per tutte le giornate dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30. Ma non è finita qua. Infatti molte sono state le dimostrazioni di doma (vaquera, classica e dressage) e di gimkana, spettacoli di ballo ed esibizioni equestri serali. Per i più piccoli invece giostre e gonfiabili. Inoltre, tutti i giorni era presente il servizio bar e ristorante con una lunga lista di prelibatezze. La festa si concluderà stasera, lunedì 2 giugno 2025 con l'ultimo show.
Presente tra i vari stand il responsabile Giuseppe Ravanelli:
Devo dire che questa edizione sta andando benissimo e c'è un'affluenza che non ci aspettavamo. Pensavamo di partire soft, ma ci siamo buttati in pieno. Quest'anno le persone continuavano a chiedere quando sarebbe tornato il Du dì Country. Così dopo averne parlato tra di noi e una riunione a cui hanno partecipato in 86, abbiamo capito che non potevamo più tornare indietro ed eccoci qui. Sono veramente contento però perché era nel mio cuore da un po' di tempo ormai, insieme alla mia passione per i cavalli. E' stato difficile all'inizio, ma grazie allo spirito e all'altruismo che ci lega tutti siamo riusciti a rendere possibile questo ritorno. E quest'anno hanno contribuito in numerosi: chi ha regalato la sabbia per il campo, chi i cavi che hanno rubato... Tra questi anche persone nuove e soprattutto giovani. In poco tempo siamo riusciti ad ottenere tanto e l'anno prossimo non vediamo l'ora di riorganizzarla.
A lui si è aggiunta Elena Trivini Bellini, segretaria dell'associazione:
Io sono cresciuta in questo posto perché mio papà lavorava in cucina, mentre io facevo i giri sui pony. Ho bellissimi ricordi e tra questi ho impresso nella mente una fotografia di lui con delle signore sorridenti intorno, ma è sparita e non siamo più riusciti a trovarla da nessuna parte. E invece quest'anno è il primo anno che non partecipo solo come pubblico, ma ne faccio parte e posso dare una mano. Si è anche creato un gruppo molto affiatato e siamo diventati amici. Tra questi ci sono anche gli artisti che sono venuti ad esibirsi, il tutto senza un compenso. Quindi li ringrazio di cuore.
Infine, tra i passanti anche una coppia di signori cassinesi trasferiti da alcuni anni a Rimini, ma che non si sono lasciati sfuggire l'occasione e sono tornati per assistere al festival.
Alcuni degli artisti presenti domenica mattina
Numerosi sono stati gli artisti giunti da diverse parti dell'Italia e non solo per esibirsi e far emozionare il pubblico. Tra questi:
- "Alexander Fire Team" con Alex e Alice, chiamati dal ricordo di quello che era il Du dì Country e "dall'aria buona che si respira".
- "Artem" (acronimo di arte equestre minorchina) con Matteo, Veronica e rispettivamente i cavalli Asterix e Cuco, provenienti dall'isola di Minorca e attirati dall'amicizia con gli organizzatori.
- "Beppe Geppe" con Beppe, Chantal e il loro cavallo Ola, direttamente da Mozzanica. Al trio si è unita da qualche anno anche Sofia, una ragazza diversamente abile con una grande passione.
Dietro il bancone anche il fondatore Santino
In giro per il Du dì Country o dietro la cassa c'era anche uno dei fondatori, Santino Novelli. Sempre presente dall'inizio e che non si sarebbe fatto sfuggire un appuntamento così importante.
La festa è nata ormai tanti anni fa, negli anni '90. Un giorno i bambini del paese volevano andare in campeggio, ma dopo che non eravamo riusciti ad ottenere il permesso avevo deciso di costruire una specie di fortino vicino al Mulino Dugnani e l'avevo battezzato "Fort Santin". Poi avevamo preso due griglie e fatto due salamelle per tutti. E da lì non abbiamo più smesso di farlo. Il secondo anno ci eravamo spostati ma sempre vicino al Mulino, fino ad arrivare dove siamo ora e man mano con gli anni il festival è migliorato sempre di più. Una volta è arrivato anche il sindaco di allora Giovanni Mele per l'inaugurazione. Mi ricordo ancora tutto quello che abbiamo costruito negli anni per i bambini: i vari fortini, un cavallo di Troia e un fiume con l'acqua che a causa dell'argilla era diventato tutto rosso. Così avevamo nascosto un coccodrillo che i piccoli si divertivano a chiamare Willy. Invece per l'anno prossimo mi piacerebbe molto realizzare un mulino.






