SECONDA PUNTATA

Il sentiero di Leonardo da Vinci lungo la sponda del fiume Adda

Il percorso ciclopedonale costeggia il fiume Adda tra dighe, centrali idroelettriche e natura incontaminata

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L’impronta rinascimentale dell’inventore dell’uomo vitruviano raggiunge anche il nostro territorio. Un contributo tutto da esplorare, nella seconda puntata degli itinerari ciclabili. Dopo il giro degli otto mulini presentato la scorsa settimana, questa volta il filo conduttore è la figura di Leonardo da Vinci.

Leonardo da Vinci in Adda Martesana

Nato in suolo toscano nel 1452, il genio vinciano ha soggiornato anche in Adda Martesana contribuendo allo sviluppo delle opere di ingegneria idraulica e non solo. Il tracciato che vi proponiamo si snoda dal centro di Gorgonzola sino al traghetto di Imbersago, in provincia di Lecco. Un percorso di 35 chilometri che ripercorre di fatto il percorso dell’alzaia dell’Adda sulle orme della pista ciclopedonale.

Si tratta di circa due ore e venti minuti in sella alla propria bici, solo per il sentiero di andata perciò adatto alle gambe più allenate. Il dislivello è di 240 metri a salire e 180 a scendere. All’altezza di Porto d’Adda, un segmento del percorso, circa 150 metri, non è percorribile in bici. Il terreno su cui transitare si divide tra singletrack, pista ciclabile e strada, la maggior parte in asfalto e per il resto sterrata o su ghiaia.

Il percorso ciclabile: la mappa

Nella mappa, il punto di partenza proposto è Gorgonzola ma per chi volesse accorciare il percorso, si può raggiungere direttamente il primo sito di interesse, la centrale idroelettrica Rusca di Cassano d’Adda. In questo caso, la biciclettata si riduce di 8 chilometri, accorciando la durata del percorso di circa venti minuti.

I successivi punti di interesse segnalati sono la centrale idroelettrica Italgen a Fara Gera d’Adda, quella di Crespi d’Adda a poca distanza dal villaggio omonimo, la centrale Taccani a Trezzo sull’Adda a fianco del Castello Visconteo. Segue poi un tratto interamente immerso nella natura, a fianco della sponda dell’Adda. Si arriva quindi alla centrale Esterle e alla Bertini, a poca distanza dal Santuario della Madonna della Rocchetta. A poche pedalate di distanza si trova anche gli speroni dei Tre Corni che hanno ispirato la Vergine delle Rocce di Leonardo. E poi la diga nuova di Robbiate, la diga Edison e la centrale Semenza. Il punto di arrivo, poco distante, è il traghetto leonardesco di Imbersago, il cui servizio è attualmente sospeso.

Commenti
Fabiola

Peccato che la ciclabile sia chiusa per un tratto alla rocchetta!!!!

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