Tritium, un rigore per cambiare la stagione: intervista a Nicolò Bassani
Il portiere degli abduani ha respinto un penalty pesantissimo nella sfida salvezza di Eccellenza contro il Casati Arcore e la Tritium ha ritrovato la vittoria

di Fabio Alampi
Sulla vittoria di domenica della Tritium c’è la firma indelebile di Nicolò Bassani: il portiere biancazzurro, entrato a freddo sul finale del primo tempo a causa dell’espulsione di Carriello, ha parato il rigore calciato da Mantellini che avrebbe potuto portare il Casati Arcore avanti per 2-0 e far sprofondare la formazione abduana. Una giornata da ricordare, per uno che ha questi colori addosso da sempre, e che potrebbe cambiare la storia della stagione della Tritium, trovatasi a lottare per non retrocedere nel Girone B di Eccellenza.
Tritium, Bassani: "Emozionato e felice
Partiamo da domenica: una vittoria pesantissima, sia per il periodo che state attraversando, sia per come è arrivata.
Una vittoria che ci tira su il morale, arrivavamo da un periodo dove non stavamo raccogliendo quello che secondo me meritavamo. Sono contento che con la mia prestazione ho dato un contributo alla squadra.
A livello personale è stata una domenica da ricordare: entrato a freddo, hai subito parato un calcio di rigore.
Una domenica molto emozionante, sono molto felice. In quelle situazioni devi sempre farti trovare pronto, devi essere sempre concentrato e sul pezzo, non devi far sì che le emozioni prendano il sopravvento.
Come stai vivendo questa stagione nella quale ti stai alternando con gli altri portieri?
La sto vivendo in modo tranquillo, mi impegno sempre negli allenamenti e cerco sempre di dare il massimo. Ho un rapporto bellissimo con Carriello, abbiamo una sana rivalità, ci aiutiamo a vicenda e ci stimoliamo a far bene. L’importante è che la squadra faccia bene, a prescindere da chi giochi.
La stagione della Tritium non sta andando secondo le aspettative di società e ambiente: che spiegazioni vi state dando all’interno dello spogliatoio?
Cerchiamo sempre di tenerci su di morale, non ha senso abbattersi. Ci stiamo allenando sempre forte, anche se nelle ultime partite non abbiamo raccolto quanto meritavamo. La classifica è bugiarda, ma il calcio è strano: la vittoria di domenica ci ha sicuramente aiutato sotto questo aspetto.
Il tuo legame con la Tritium è fortissimo: senti delle responsabilità maggiori all’interno del gruppo?
Sento un senso di responsabilità anche perché il portiere è un ruolo molto delicato. Sono felice di questo, tutto questo non mi pesa. Sono nato e cresciuto alla Tritium, questa è casa mia.
Nel corso degli anni hai potuto lavorare con tanti portieri: c’è un compagno con il quale hai avuto un rapporto speciale?
Durante la mia carriera ho avuto la fortuna di poter condividere il campo con diversi portieri, sia più grandi che più piccoli. Penso che si possa imparare da chiunque, non si smette mai di imparare. Da Acerbis ho imparato molto, soprattutto a livello caratteriale: è stato una figura molto importante per la mia crescita.
Domenica vi attende un altro scontro da non fallire, contro il Luciano Manara penultimo in classifica: che partita vi aspettate?
Ora come ora per noi sono tutte finali, queste partite le approcciamo allo stesso modo: ci stiamo allenando bene, concentrati, ci aiutiamo a vicenda. Sappiamo che la partita di domenica contro il Luciano Manara sarà importantissima: ce la metteremo tutta di sicuro. Vincere potrebbe darci un po’ di respiro.
Ora la Tritium tornerà in campo per un'altra sfida salvezza: domani, domenica 9 marzo, alle 14.30 alla Rocca di Trezzo sull'Adda contro il Luciano Manara, penultimo in classifica.