Per storia, seguito e blasone la Tritium è senza dubbio uno delle squadre più importanti dell’Adda Martesana. La sua casa è La Rocca, ma inizia a essere troppo stretta. Così, mercoledì sera, in occasione della presentazione della squadra biancazzurra alla cittadinanza, svoltasi nella Sala degli specchi di Villa Crivelli, la necessità di spazi adeguati ai bisogni del club è tornata prepotentemente sotto i riflettori.
Tritium, stadio troppo stretto: “Situazione insostenibile”
A parlarne è stato il presidente degli abduani, Enrico Ortelli, al termine di un’estate movimentata. La Tritium, infatti, ha dovuto lasciare Brembate, diventata ormai una seconda casa, e per la prima squadra e la Juniores utilizza ora il centro sportivo di Cavenago per gli allenamenti, mentre due squadre delle giovanili giocheranno le gare casalinghe addirittura a Brembate di Sopra.
“Un anno fa è cambiata l’Amministrazione e da allora abbiamo avuto tre o quattro incontri sul tema – ha evidenziato il presidente – Ancora, però, attendiamo delle risposte. Abbiamo dovuto fare un lavoro immane in queste settimane per trovare i campi per tutte le nostre squadre. Credo sia una situazione intollerabile e all’Amministrazione ho detto che ora ci sono otto/nove mesi per capire cosa si possa fare con La Rocca”.
Sotto questo aspetto, Ortelli si è portato avanti.
“Ho fatto predisporre dal mio studio un bel progetto, che in Comune hanno già visionato e che conto di presentare a settembre – ha proseguito – Inizieremo a parlarne, il sindaco si è detto disponibile e vuole che la Tritium rimanga a Trezzo. Penso che una società come la nostra non possa non avere un impianto per far giocare tutte le sue squadre. Il progetto che abbiamo in mente prevede quello, vediamo se riusciremo a trovare la quadra”.
L’idea di Ortelli è di rivoluzionare La Rocca, realizzando un campo a 11, uno a 9 e uno a 5, tutti in sintetico, oltre a mettere mano a bar, spogliatoi e tutte le altre aree di pertinenza.
“Ci vorranno due o tre anni? Non importa. L’importante è avere la certezza che si stia lavorando. In questo modo i genitori possono accettare i disagi, sapendo che qualcosa di nuovo arriverà. Se li si illude, altrimenti, il rischio è di perderli, al di là della mia persona, che non è più disponibile a fare un altro anno così. Una struttura è fondamentale per crescere».
Messaggio chiaro: ora si attendono le prossime mosse, anche da parte dell’Amministrazione.
In foto: a sinistra il presidente Ortelli con il sindaco di Trezzo sull’Adda Diego Torri.