Calcio Prima Categoria

Sporting Valentino Mazzola, Brischetto cala il tris: ecco i tre nuovi acquisti dei cassanesi

Il Ds dei granata ha portato a Cassano D'Adda tre nuovi acquisti importanti per il prossimo campionato di Prima Categoria

Sporting Valentino Mazzola, Brischetto cala il tris: ecco i tre nuovi acquisti dei cassanesi
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Lo Sporting Valentino Mazzola ha deciso di fare le cose in grande! Dopo la promozione dalla Seconda Categoria alla Prima avvenuta grazia alla vittoria del girone R di Seconda monzese, i granata stanno facendo un mercato a dir poco clamoroso: dopo gli acquisti che sono già stati ufficializzati nelle scorse settimane, il Ds della Mazzola Vincenzo Brischetto ha calato un altro tris, portando a Cassano D’Adda altri giocatori fuori categoria.

Nuovi acquisti per la Mazzola

«Oltre agli acquisti che abbiamo completato nel corso di questo mese, siamo riusciti a chiudere altri tre giocatori – ci confessa Vincenzo Brischetto, direttore sportivo dei cassanesi - abbiamo preso come terzino Anas Alaoui che arriva dalla Rivoltana in Prima Categoria ed è un ex Calvenzano, abbiamo preso anche Nicholas Sangalli, difensore classe 2002 che arriva dalla Pagazzanese, dove quest’anno ha giocato in Promozione e infine abbiamo chiuso per Petro Alergush che arriva dall'Olimpic Trezzanese, con la formazione di Trezzano Rosa ha segnato 5 gol in stagione nel campionato di Promozione».

La rosa dei cassanesi si può definire chiusa

Degli acquisti di grande qualità per i granata, che dopo la vittoria del campionato di Seconda Categoria, vorranno essere protagonisti anche in Prima Categoria:

«Con questi ultimi tre acquisti che abbiamo fatto, la rosa praticamente è chiusa – ci spiega Brischetto - Gli ultimi tre innesti sono tre acquisti di categoria, se non superiori, visto che due su tre arrivano dalla Promozione, con loro speriamo di fare il salto di qualità, vogliamo puntare almeno ad una salvezza, che, nel campionato 2022/2023 non è arrivata, facendoci sprofondare in Seconda, quest’anno vogliamo tornare al livello che la Mazzola merita».

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