Sempre nei Diavoli Rosa di Brugherio, ma in prima squadra: il salto di Edoardo Mancini
Dalla giovanile "promosso" e a pieni voti: continuerà a tenere alti i colori del team che ha nel cuore
Ha giocato per anni nel settore giovanile dei Diavoli Rosa di Brugherio, adesso per Edoardo Mancini è il momento di fare il salto in prima squadra.
Diavoli Rosa, un promessa della pallavolo promossa in prima squadra
Classe 2005, nell’anno di rodaggio della passata stagione Edoardo Mancini a più riprese si è reso indispensabile per le sorti del campionato col suo spirito, la sua serietà, nonostante i soli 17 anni, e la sua determinazione nell’affrontare il palcoscenico della Serie A, tanto da convincere tutta la dirigenza dei Diavoli Rosa a scommettere su di lui per infoltire il reparto centrali della Gamma Chimica Brugherio nel campionato Serie A3 Credem Banca (stagione 2023/2024).
Fa parte del gruppo dei 2005 dei Diavoli Rosa e già questo è stato per lui un biglietto da visita importante. Tre volte campione d’Italia.
Indimenticabile la sua difesa che ha fatto la differenza sul match point nella semifinale nazionale contro Vero Volley che è valsa poi l’approdo in finale scudetto, tricolore che ha avuto la sua firma anche in finale dove l’ultimo servizio è stato proprio il suo. Insomma l’ennesimo gioiello dei Diavoli Rosa, di cui andare orgogliosi. Adesso è l’ora della "maturità" per Mancini, della chiamata nella rosa della Serie A.
Irrinunciabile
Il dt Danilo Durand ha parlato così del giovane talento:
Edoardo è un ragazzo eccezionale. Ha avuto la possibilità di affacciarsi in Serie A già lo scorso anno e devo dire con risultati importanti così come prestigiosi sono i traguardi che proprio nel nostro settore giovanile ha raggiunto. Umanamente è un ragazzo che dà tanto a tutto il gruppo. Sempre positivo e sempre di supporto per tutti.
Tecnicamente è un centrale moderno e completo, valido a muro e in attacco, che dispone di un buon servizio e di una buona attitudine in difesa. Sarà quindi un vero valore aggiunto del nostro roster.
Parola al campione
Il saluto di Mancini:
Giocare nella prima squadra della società che mi ha cresciuto da quando avevo 13 anni è un onore e la fiducia che è stata riposta in me mi spinge a lavorare ancora di più. L’anno scorso l’esperienza "a sorpresa" in serie A mi ha fatto crescere tanto e mi ha permesso di arrivare a questa stagione.
Il primo obiettivo resta chiaramente quello di vincere, ma voglio anche crescere come giocatore e come persona, sia per me stesso sia per contribuire con le mie prestazioni alla squadra e credo che potrò imparare tanto dai nuovi compagni e dallo staff.
Ringrazio la società per la fiducia e per tutto quello che ha fatto per farmi crescere in questi anni. Voglio ringraziare la tifoseria che l’ anno scorso mi ha accolto a braccia aperte e ha giocato un grande ruolo nel raggiungimento della salvezza. Sono felice di poter continuare a giocare davanti a una tifoseria così calorosa.