Il suo ritorno in campo è coinciso con una vittoria che mancava da due partite. Con capitan Scietti compone una delle coppie difensive più forti e complete dal girone B di Eccellenza. Paolo Scarcella, uno degli acquisti estivi della Tritium, è diventato da subito uno dei pilastri della squadra: 31 anni, tanta esperienza in categoria, l’ex Codogno è pronto per continuare a dare il suo contributo alla causa.
Domenica siete tornati a vincere una partita che nascondeva parecchie insidie a dispetto della classifica dell’avversario e su un campo in condizioni pessime.
Una partita difficile, nelle ultime due avevamo fatto una sconfitta e un pareggio immeritati. C’era tanta voglia di rivalsa, non abbiamo trovato un ambiente dei migliori e il campo era veramente pessimo, ma siamo riusciti a portare a casa un risultato giusto che ci ha permesso di conquistare 3 punti fondamentali.
Un successo che vi ha rilanciati in classifica, in un girone che si sta dimostrando equilibratissimo nelle zone alte.
Ci aspettavamo fin da inizio anno un girone competitivo, con diverse squadre che vogliono far bene e che hanno rose importanti. Questa vittoria ci ha permesso di rimanere in scia per puntare a fare qualcosa di importante. Dipende e dipenderà solo da noi.
Ti aspettavi di ritrovarti a battagliare per la vetta con il Codogno, tua ex squadra?
Sicuramente sì: conosco benissimo la società, la passione del presidente, la competenza e la qualità della squadra, la fame del direttore. Ero sicuro che anche loro si sarebbero tolti delle grandi soddisfazioni. Ora però penso solo alla Tritium e a cercare di fare il meglio che posso per questa società.
Facciamo un passo indietro: cosa ti ha spinto in estate ad accettare la proposta della Tritium?
La piazza di Trezzo non si discute, c’era l’obiettivo di far bene dopo una stagione non brillante, e tutto questo ha spinto anche me a partecipare a questo progetto. Sapevo della competenza del mister e dei suoi trascorsi da giocatore, questa voglia di fare qualcosa di importante mi ha convinto. Ci sono tutte le condizioni per fare bene.
Come ti stai trovando a giocare al fianco di capitan Scietti?
Non ho mai avuto il piacere di giocarci contro, ma ho sempre sentito parlare di lui, abbiamo avuto mister che hanno allenato entrambi, lo conoscevo per fama. Mario è un uomo vero e una persona squisita, con cui si riesce sempre a comunicare in maniera ottimale. Ci confrontiamo su tutto, sia su aspetti di spogliatoio che di campo. Mi trovo molto bene con lui, ci diamo una mano a vicenda.
Alla Tritium, nonostante sia arrivato solo pochi mesi fa, ti sei già ritagliato un ruolo importante dentro e fuori dal campo.
C’è voluto del tempo per capire le varie dinamiche, ma con il passare del tempo sono entrato sempre meglio in questo gruppo. C’è coesione, si lavora con il sorriso e tutti abbiamo voglia di fare bene.
Domenica vi aspetta un altro scontro diretto, contro la squadra che – seppur con una denominazione diversa – la scorsa stagione ha vinto il campionato.
Un avversario tosto, ma questo campionato nasconde insidie ovunque. Sarà la penultima giornata del girone di andata, sarà fondamentale approcciarla nel migliore dei modi. Cercheremo di fare bene: se tutti daremo il massimo, sono sicuro che potremo dire la nostra.